La riflessione sulle reti intelligenti può partire più a valle, come nel caso della “smart grid molecolare”, cioè un’unità avanzata che gestisce l’energia per un ogni singolo utente, come descritto da Giovanni Simoni di Kenergia.
Oppure si può partire più a monte e in questo caso l’esempio è dato da Filippo Passante di Alstom, che descrive “NICE Grid”, una sperimentazione di microgrid con funzionamento a isola in un quartiere della cittadina francese.
In tutti i casi serve comunque un coinvolgimento “pieno e integrato di tutti gli attori coinvolti”, ricorda Giorgio Graditi di Enea, per far sì che a tutti i livelli le smart grid possano svilupparsi correttamente.
La discussione nelle video interviste a tre protagonisti dello Smart Grid International Forum.
http://www.youtube.com/watch?v=D9QDLfi4MlA
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