Anche i cittadini potranno partecipare al monitoraggio di cetacei e tartarughe nel Mediterraneo

Un’iniziativa che fa parte del progetto Life Conceptu Maris, di cui l’Ispra è coordinatore scientifico.

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Stenella striata © CIMA

Il mar Mediterraneo è un vero e proprio scrigno di biodiversità. In sole quaranta giornate di monitoraggio, trascorse nel 2022 in un’area compresa tra il Tirreno meridionale e i Canali di Sardegna e Sicilia, i ricercatori dell’Ispra hanno registrato un totale di 556 avvistamenti di delfini e balene.

Più di diecimila chilometri percorsi e quasi trecento ore di osservazione hanno portato, nello specifico, a 465 avvistamenti di stenella striata, 67 di tursiope, 13 incontri con balenottere comuni e capodogli, e qualche incontro isolato con esemplari di grampo e delfino comune. A questi, si aggiungono 256 avvistamenti di tartarughe e 250 registrazioni occasionali di varie specie di meduse, pesci e uccelli marini.

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Gli obiettivi del programma Life Conceptu Maris

La campagna si inserisce nell’ambito del progetto Life Conceptu Maris, coordinato dall’Ispra e co-finanziato dall’Unione europea, che ha l’obiettivo di contribuire alla conservazione di cetacei e tartarughe nel Mediterraneo. Fino al 2025, integrando tecniche classiche a tecnologie all’avanguardia, i ricercatori avranno modo di raccogliere una serie di dati sulla distribuzione degli animali, sui loro comportamenti e sull’impatto delle attività umane.

Life Conceptu Maris
Grampo © CIMA

Inoltre, verranno raccolti campioni di acqua per l’estrazione del DNA ambientale: quelli prelevati finora saranno analizzati dagli esperti dell’Università di Milano-Bicocca dal punto di vista genetico e dal team dell’Università di Palermo per ricostruire le catene alimentari marine dell’area monitorata.

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Tartaruga verde © Triton

La campagna di Citizen Science

A partire da giugno 2023, il monitoraggio interesserà il Santuario Pelagos, il corridoio di migrazione dei cetacei spagnolo e la regione Adriatico-Ionio orientale. Finora, le attività sono state condotte da oltre settanta ricercatori e più di quaranta esperti, ma ora l’idea è quella di coinvolgere anche i cittadini. Chiunque desideri partecipare all’iniziativa può candidarsi sul sito www.lifeconceptu.eu per salire a bordo dei traghetti coinvolti nel progetto e monitorare, insieme all’equipaggio, una delle sedici rotte disponibili nel bacino del Mediterraneo.

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