- Su iniziativa del senatore De Cristofaro, il 9 febbraio a Roma è stata presentata la campagna #AttuareAmbienteInCostituzione.
- In collaborazione con Fondazione UniVerde e TeleAmbiente, si chiede di istituire una Commissione parlamentare per l’attuazione degli articoli 9 e 41 della Costituzione.
È passato più di un anno dall’8 febbraio, data d’ingresso della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali tra i principi fondamentali della Carta costituzionale. Ma si è passati dalle parole ai fatti? Secondo il senatore Giuseppe De Cristofaro, c’è ancora molto lavoro da fare. Per questo, il 9 febbraio a Palazzo Madama, ha presentato la campagna #AttuareAmbienteInCostituzione.
L’appello, lanciato in collaborazione con Fondazione UniVerde e TeleAmbiente, è rivolto ai Presidenti e ai Capigruppo di Camera e Senato e ai Ministri competenti affinché adeguino la legislazione a quanto previsto dal nuovo dettato costituzionale. Fra le richieste specifiche, ci sono l’attivazione di strumenti operativi per l’adeguamento della legislazione vigente alle nuove norme costituzionali e l’istituzione di una Commissione parlamentare di vigilanza e proposta per l’attuazione dell’art. 9, terzo comma e dell’art. 41, secondo comma della Costituzione.
“Un traguardo storico, ma non basta”
“La riforma della Costituzione con l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali tra i principi della Carta è un traguardo storico, ma non basta. Ora serve applicazione: una bicamerale per attuare la riforma senza ritardi o subito altri strumenti efficaci. Occorre far sì che quegli stessi principi costituzionali non siano solo affermazioni teoriche, ma tangibili valori fondanti della nostra società”, ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde.
È possibile aderire alla petizione su change.org
“Con il riconoscimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi quale principio costituzionale inserito nell’art. 9, abbiamo fatto fare un balzo in avanti all’Italia, tanto più necessario oggi che le questioni legate al clima e all’ambiente sono così centrali per la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e per la nostra stessa sopravvivenza”, ha aggiunto Alessandra Maiorino, senatrice e relatrice della riforma Ambiente in Costituzione.
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“Il braccio operativo di questo principio è l’art. 41, dove si stabilisce finalmente che l’impresa non può svolgersi a danno della salute e dell’ambiente, appunto. Ora occorre vigilare che questo principio venga osservato e rispettato nei fatti”. È possibile aderire alla campagna con una firma su change.org.
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