“La Lombardia è una regione leader nell’innovazione legata all’agricoltura. Voglio ricordare l’avvio, in provincia di Pavia, del primo campo di riso TEA (tecniche di evoluzione assistita), ma anche i tanti primati sui fronti della zootecnia, del biometano e del biogas. Per questo, chiediamo alla nuova Commissione europea di riallineare il rapporto tra scienza e politica, consentendo di sfruttare le innovazioni per portare sulle tavole dei lombardi e degli italiani cibo di qualità”.
È il messaggio che l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, ha lanciato oggi (24 settembre) a Siracusa, nell’ambito di DiviNazione Expo 2024, in programma fino al 29 settembre in occasione della Ministeriale G7 Agricoltura e Pesca che si svolgerà dal 26 al 28.
La sicurezza alimentare fra gli obiettivi primari
Beduschi ha sottolineato come la Lombardia stia cercando di dare “una risposta concreta alla necessità di ridurre l’uso di fitofarmaci nelle coltivazioni, a garanzia della produzione e dei consumatori”, e ha rinnovato il suo appello alle istituzioni europee affinché rimuovano “una serie di vincoli e paletti” che hanno “condizionato lo sviluppo” del settore.
“La Lombardia vuole applicare tutto il suo potenziale in agricoltura e in innovazione. E auspica che l’Europa l’accompagni in questo percorso, garantendo la crescita del settore primario e la qualità per i consumatori con cibo sempre più sicuro e con il giusto guadagno per gli operatori”, ha concluso l’assessore.
L’agricoltura 4.0
Alla tavola rotonda in questione hanno partecipato anche assessori di altre regioni, alla presenza di parlamentari europei, del Ministro Francesco Lollobrigida e della Ministra Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha dichiarato: “È necessario investire nella cosiddetta agricoltura 4.0, cioè nell’impiego di una vasta gamma di tecnologie finalizzate a ottimizzare le pratiche agricole riducendo costi di produzione e consumo di prodotti. L’innovazione digitale e l’apporto dell’intelligenza artificiale possono accelerare la trasformazione dell’agri-food tradizionale, in modo da renderlo più sostenibile e competitivo”.
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Un nuovo modello agricolo
Guardando al futuro dell’agricoltura bisognerebbe forse riflettere anche sui dati riportati da Essere Animali che, in un post su Instagram, ha evidenziato come il 50 per cento dei maiali allevati in Italia provenga proprio dalla Lombardia: sono circa quattro milioni, su un totale di oltre otto milioni a livello nazionale.
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“Questi numeri sono sinonimo di una massiccia produzione intensiva, che presenta molte criticità da molti punti di vista, che vanno dalle condizioni degli animali fino alle problematiche ambientali”, scrive l’organizzazione.
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