Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per la riforma del design del mercato elettrico dell’UE (EMD) ieri 14 dicembre. “Grazie a questo accordo” sottolinea Teresa Ribera, terza vicepresidente spagnola del governo e ministro della transizione ecologica e della sfida demografica, “saremo in grado di stabilizzare i mercati a lungo termine, accelerare la diffusione di fonti di energia rinnovabili e senza fossili, offrire elettricità più accessibile ai cittadini dell’UE e migliorare la competitività industriale.”
La riforma mira a rendere i prezzi dell’elettricità meno dipendenti dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili, a proteggere i consumatori dai picchi dei prezzi, ad accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e a migliorare la protezione dei consumatori.
L’accordo dovrà essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.
Cosa prevede l’accordo
Accordi di compravendita di energia elettrica:
Viene data la possibilità di sostenere esclusivamente l’acquisto di nuove produzioni di energia rinnovabile in linea con i piani di decarbonizzazione degli Stati membri. mentre rispetto i contratti standardizzati su base volontaria sarà mantenuto il carattere volontario per gli Stati membri.
Accesso all’energia a prezzi accessibili durante una crisi dei prezzi dell’energia elettrica
Il Consiglio avrà il potere di dichiarare una crisi, sulla base di una proposta della Commissione.
Vengono definiti anche i criteri per dichiarare una crisi in relazione al prezzo medio all’ingrosso dell’energia elettrica o a un forte rincaro dei prezzi al dettaglio dell’energia elettrica.
Rispetto le misure da tenere in caso di crisi sarà possibile ridurre ulteriormente i prezzi dell’energia elettrica per i clienti vulnerabili e svantaggiati, sulla base della direttiva sull’energia elettrica in vigore. previste anche disposizioni tese a evitare indebite distorsioni o frammentazioni del mercato interno.
Povertà energetica e protezione dalle interruzioni della fornitura
Dovranno essere rafforzate le misure per proteggere i clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica. E’ anche stata aggiunta la definizione di povertà energetica, accompagnata da un riferimento alle misure adeguate che saranno disposte dalla nuova direttiva sull’efficienza energetica.
Meccanismi di regolazione della capacità
Il meccanismo di regolazione della capacità diventa un elemento più strutturale del mercato dell’energia elettrica. verrà introdotta anche una potenziale deroga eccezionale all’applicazione del limite di emissioni di CO₂ per i meccanismi di regolazione della capacità già autorizzati, se debitamente giustificato.
Contratti per differenza
Si potrà ricorrere ai contratti bidirezionali per differenza, solo dopo un periodo di transizione di tre anni dall’entrata in vigore del regolamento, o regimi equivalenti con gli stessi effetti quando i contratti a lungo termine prevedono finanziamenti pubblici sotto forma di regimi di sostegno diretto dei prezzi.
Questi si applicherebbero agli investimenti in nuovi impianti di generazione di energia elettrica basati sull’energia eolica, sull’energia solare, sull’energia geotermica, sull’energia idroelettrica senza serbatoio e sull’energia nucleare.
Prevista una modalità flessibile sulle modalità di ridistribuzione dei ricavi generati dallo Stato attraverso i contratti bidirezionali per differenza. Questi saranno ridistribuiti ai clienti finali o anche usati per finanziare i costi dei regimi di sostegno diretto dei prezzi o gli investimenti volti a ridurre i costi dell’energia elettrica per i clienti finali.
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