“Corri cavallo, corri ti prego, fino a Samarcanda io ti guiderò”. Così canta Roberto Vecchioni in uno dei suoi brani più noti. Ed è proprio nella capitale dell’Uzbekistan, sull’antica Via della seta, che il 2 e il 3 novembre si terrà la XVI edizione del Forum Economico Eurasiatico.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia in partnership con il Ministero degli Investimenti, dell’Industria e del Commercio della Repubblica dell’Uzbekistan, vedrà la partecipazione di personalità politiche e pubbliche, diplomatici, dirigenti di importanti aziende, giornalisti, esperti e rappresentanti dell’Unione Economica Eurasiatica.
Il contesto della Grande Eurasia
Sarà un’occasione per discutere delle opportunità di sviluppo della cooperazione economica e commerciale nel contesto della Grande Eurasia, superando logiche egemoniche e mobilitando gli attori internazionali. Approvvigionamento delle materie prime, transizione energetica, evoluzione dei mercati finanziari, nuove tecnologie, sviluppo agricolo, sicurezza alimentare e green economy sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati a Samarcanda.
I rapporti fra Italia e Uzbekistan
A completare la cornice della XVI edizione del Forum Economico Eurasiatico, sulla scia del percorso avviato l’anno scorso in Azerbaigian, vi saranno diversi appuntamenti culturali ed eventi per promuovere il Made in Italy. Nel 2022, l’Italia è stata il secondo partner commerciale europeo del Paese centro-asiatico, con un interscambio pari a 535 milioni di euro (+32% rispetto ai 404 milioni del 2021), registrando valori record sia per le esportazioni (428 milioni, +17,5%) sia per le importazioni (107,5 milioni, +170%).
L’Uzbekistan è lo stato più popoloso dell’Asia centrale e la seconda economia della regione, con un PIL in costante crescita dal 1996 (oltre 79 miliardi di dollari nel 2022, in aumento di circa 10 miliardi rispetto al 2021).
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