La mobilità delle persone con disabilità va promossa per aumentarne l’autonomia, la sicurezza, l’integrazione e l’inserimento sociale.
Con questo obiettivo, oggi 23 settembre, è stata firmata la Convenzione tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e l’Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporti (Anglat), che impegna le parti a realizzare a Roma il primo “Punto unico per la mobilità accessibile e sostenibile”.
Il primo Punto unico per la mobilità accessibile e sostenibile
All’interno del punto, si potranno svolgere attività di ricerca e programmazione per progettare il futuro della mobilità per le persone con disabilità motoria e neuromotoria, nonché organizzare seminari, corsi di informazione e formazione sulla mobilità, la guida, i dispositivi tecnologici e la normativa per il personale delle Commissioni mediche locali incaricate del rilascio o il rinnovo delle patenti speciali e per il personale degli uffici periferici del Dipartimento della mobilità sostenibile del Mims.
“Sostenibilità significa anche attenzione alle esigenze di mobilità delle persone con disabilità, un’attenzione che durante il mio mandato è cresciuta con atti concreti, anche di carattere normativo”, ha sottolineato il ministro Enrico Giovannini.
“Agevolare le persone con disabilità motorie a conseguire l’idoneità alla guida semplificando le procedure e mettendo a disposizione vetture idonee alle prove, ha spiegato il ministro, significa garantire il diritto alla mobilità”.
Le iniziative degli ultimi 18 mesi per migliorare la mobilità delle persone disabili
Per migliorare la mobilità delle persone con limitate capacità motorie, il ministro ha ricordato la piattaforma nazionale per la gestione delle targhe associate al Cude (Contrassegno unificato disabili europeo) per accedere nelle zone a traffico limitato di tutti i Comuni senza richiedere singole autorizzazioni, la previsione nei bandi per l’acquisto di autobus dell’installazione di dispositivi per facilitare l’accesso e il trasporto in piena sicurezza e la progettazione di una applicazione per monitorare la disponibilità di parcheggi riservati.
Il Punto Unico per la Mobilità Accessibile e Sostenibile sarà attivato presso il Centro superiore ricerche prove autoveicoli e dispositivi (Csrpad) del Ministero e realizzerà progetti per garantire la mobilità, attraverso la conduzione di un autoveicolo, alle persone con disabilità grave di natura motoria o neuromotoria.
Saranno dunque messe a disposizione vetture speciali per le prove di guida per le persone con minorazioni multiple o complesse.
La Direzione generale territoriale del centro del dipartimento per la mobilità sostenibile del Mims garantirà l’accesso gratuito a tutti i servizi per l’accertamento e la valutazione delle abilità residue alla guida, indispensabili per il conseguimento o per il rinnovo della patente.
Roberto Romeo, presidente di Anglat, sottolinea: “Con il Punto Unico vogliamo offrire un supporto all’utenza con disabilità gravi e/o complesse, nonché realizzare un riferimento tecnico e specialistico per tutti gli enti e le istituzioni pubbliche e private, case automobilistiche, centri di riabilitazione, scuole guida, associazioni di categoria, mettendo in campo competenze, professionalità ed esperienza, nel settore della disabilità e del diritto alla mobilità pubblica e privata, acquisite in 42 anni di storia, per realizzare nuovi servizi e individuare indirizzi, procedure semplificatorie, modalità di valutazione dell’utenza di riferimento, condivisi ed uniformi con gli organismi referenti (Ministeri, Cml patenti, motorizzazione civile), nel procedimento di valutazione e rilascio dell’idoneità alla guida, sia per uso privato che professionale”.
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