Geotermico DomesticoLa geotermia a bassa entalpia permette di riscaldare, raffrescare e fornire acqua calda in una abitazione al “solo” costo della pompa di calore il che per un appartamento di circa 100mq significa tra i 200 e i 300 costi di energia complessiva come spiega Tommaso Mascetti consigliere del Consiglio Nazionale Geologi (CNG) e coordinatore della Commissione geotermia del Consiglio, incontrato nel corso del convegno “Geotermia a Bassa Entalpia” organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Geologi del Lazio e la Fondazione Centro Studi del CNG che si è svolto a Roma lo scorso 28 giugno.

Un vantaggio tecnologico che però sembrano sfruttare in pochi visti i dati che segnalano la geotermia presente solo con un 3% nel paniere di rinnovabili italiano. Una tecnologia che invece potrebbe “coprire tutto il fabbisogno energetico italiano” spiega a Canale Energia il presidente del CNG Francesco Peduto. Il problema è normativo, manca una direzione nazionale e le poche regioni che hanno agito in tal senso lo hanno fatto con regolamenti frammentati e spesso in contraddizione tra loro.

Geotermia ed effetto Nimby

La geotermia inoltre in Italia non gode di una buona fama, troppo spesso confusa con quella ad alta entalpia, i cui effetti si stanno studiano meglio recentemente, è vittima del Nimby.

Cosa differenzia la geotermia a bassa entalpia da quella ad alta? Chiediamo a Tommaso Mascetti

 

Se voglio inserire nel mio condominio un impianto geotermico, posso farlo facilmente anche se la struttura non è stata progettata a priori così. Posso inserire a posteriori un impianto geotermico? Quanto spazio mi servirebbe e soprattutto quanto può venire a costare?


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.