Il percorso europeo “verso le zero emissioni richiederà qualche tempo”. Dunque, “siamo qui per raccontare che ruolo possono giocare idrogeno e fuel cell per decarbonizzare i trasporti, insieme alle altre soluzioni elettrificate già oggi disponibili sul mercato”. Andrea Saccone, general manager communication & external affairs di Toyota motor Italia, spiega a Canale Energia la partecipazione della casa automobilistica alla fiera Hese (Hydrogen energy summit&expo; 6-8 ottobre Fiera di Bologna).

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Un percorso verso le emissioni zero

Sono molte le variabili che influenzano questo settore. Ad esempio i riflessi della pandemia sulle disponibilità di spesa del consumatore e gli effetti delle politiche nazionali o sovranazionali sulla mobilità sostenibile. Per questo motivo occorre “fornire l’auto giusta, nel momento giusto, nel luogo giusto e con il prezzo giusto”, dando alle persone “la possibilità di scegliere. Questo potrebbe non avvenire negli stessi tempi e nelle stesse modalità in ogni parte del mondo”, sottolinea il manager di Toyota.

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Più nel dettaglio, prosegue Saccone, “pensiamo che non ci sia una sola soluzione per portare sul mercato mezzi a zero emissioni. Dunque vetture elettriche a batterie ed elettriche alimentate da celle a combustibile a idrogeno”.

Idrogeno e fuel cell

Il nostro obiettivo è anche fornire la mobilità per tutti, senza lasciare nessuno escluso. Ecco perché, tra le varie forme di elettrificazione, pensiamo che ancora per lungo tempo le soluzioni ibride di trazione continueranno a giocare un ruolo molto importante nel ridurre consumi ed emissioni”, insiste Saccone. Questo anche perché “sono oggi la soluzione più accessibile e fruibile da una larga di fascia di popolazione e non dipendono necessariamente da una infrastruttura di rifornimento dedicata”.

Per Saccone “l’automobile a idrogeno è qualcosa di molto concreto e reale” già oggi, “il dove dipenderà essenzialmente da dove si svilupperà la rete di distribuzione del carburante”. Il primo ibrido elettrico della società è stato lanciato nel 1997 in Giappone e da allora Toyota continua a sviluppare mezzi a idrogeno. “Da questo punto di vista l’Europa procede non in maniera omogenea e un po’ al rallentatore. In Germania sono oltre novanta le stazioni di rifornimento per le auto, in Italia solo una a Bolzano e un’altra sta arrivando a Venezia”, concude.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.