auto a idrogeno Toyota e Hyundai

L’auto a idrogeno Toyota Mirai 2022 sarà in grado di avere un’autonomia di oltre 400 miglia con un solo pieno di H2.

Questo veicolo a celle a combustibile senza emissioni è visto come un forte miglioramento rispetto alla prima generazione del veicolo, sia nelle prestazioni che nell’aspetto. É però importante notare che, per milioni di automobilisti in tutti gli Stati Uniti non c’è ancora l’infrastruttura necessaria per garantire che i conducenti possano rifornirsi secondo necessità e viaggiare ovunque vogliano andare.

Toyota ha annunciato il prezzo per il nuovo modello a idrogeno

Secondo la casa automobilistica, il modello base Mirai Xle sarà venduto a un prezzo di partenza di 50.525 dollari. Certamente non è un’auto economica, ma ciò detto, il prezzo non è l’unica questione da considerare quando si tratta di accessibilità al veicolo e delle spese ad esso associate.
Comunque Toyota, per renderlo maggiormente accessibile, sta dando 15mila dollari di sovvenzioni.

Hyundai continua ad investire sia nelle auto a idrogeno che elettriche

La casa automobilistica Hyundai ritiene che la tecnologia dell’elettrico a batteria sia molto più avanti rispetto all’idrogeno, ma quest’ultima rimane comunque una tecnologia su cui continuare ad investire.
Hyundai Motor sta investendo in veicoli elettrici (EV), ma sta anche procedendo sia con le auto a idrogeno che con i camion pesanti. La sua prima hatchback elettrica arriverà negli Stati Uniti nelle prossime settimane.

Inoltre, la casa automobilistica ha anche presentato il mese scorso a Los Angeles un Suv elettrico a batteria.
Pur continuando a lanciare nuovi veicoli elettrici, la casa automobilistica coreana ha l’intenzione di portare anche le auto a idrogeno nel mainstream, tuttavia, non si aspetta che questi siano i più competitivi, almeno fino al 2030.

Hyundai afferma che il sistema delle sue auto e camion a idrogeno è due volte più potente

I veicoli a celle a combustibile H2 non solo saranno due volte più potenti della versione attuale, ma saranno anche il 30% più piccoli e costeranno la metà. Allo stesso tempo, José Moñoz, chief operating officer di Hyundai ha detto che le auto a idrogeno rimangono circa allo stesso punto di sviluppo che i veicoli elettrici a batteria avevano raggiunto nei primi anni del 2010.

“A quel tempo la gente si chiedeva: Succederà? Non abbiamo infrastrutture. Ora c’è l’infrastruttura di ricarica, la tecnologia si è evoluta, le gamme sono migliori e le caratteristiche sono ottime. E, cosa più importante, le persone che ne comprano una ora dicono che ne compreranno un’altra”, ha dichiarato Moñoz in un recente rapporto di Forbes che parla delle auto a idrogeno della casa automobilistica.

“L’idrogeno sta attraversando una fase simile, quella dell’introduzione di una nuova tecnologia. Ma abbiamo bisogno di una migliore infrastruttura di rifornimento perché è ancora molto limitata. Tuttavia, la reazione del consumatore quando guida un veicolo alimentato a idrogeno è molto positiva”, conclude.


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