Cresce il numero di startup “green” in Italia

Le startup innovative in Italia ammontano a 14.262, stando ai dati di InfoCamere del 2022. Quelle a vocazione sostenibile sono 370, meno del 3 per cento, in base alla ricerca dell’acceleratore B-PlanNow del 23 maggio. E si trovano soprattutto in Lombardia (22 per cento), Lazio (12 per cento) e Piemonte (11 per cento), con le concentrazioni più elevate nei rispettivi capoluoghi.

I settori maggiormente presidiati sono Agritech & Food (20 per cento) ed Energia (19 per cento). Seguono Industria (15 per cento), Mobilità Sostenibile (12 per cento) e Riciclo (11 per cento); più indietro Real Estate e Climate Monitoring.

Aumentano gli investimenti nelle startup sostenibili

Nonostante la percentuale di startup green sia ancora bassa in Italia, nell’ultimo anno ha fatto registrare una crescita del 42 per cento. Il merito è soprattutto dell’aumento degli investimenti che, solo nel nostro Paese, hanno raggiunto la cifra di 700 milioni di euro. L’87 per cento proviene da fonti nazionali.

A livello europeo, il 52 per cento degli investitori sostiene di aver rifiutato un’opportunità di investimento in una startup negli ultimi dodici mesi a causa di preoccupazioni rispetto alle credenziali di sostenibilità dell’azienda. Sempre nell’ultimo anno, due terzi degli investitori hanno richiesto maggiori dettagli al riguardo alle giovani imprese che hanno scelto di sostenere.

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“Analizzando i dati dell’ultimo State of Climate Tech Report di PricewaterhouseCoopers, notiamo come la crescita del capitale investito in startup green a livello globale abbia superato il 200 per cento tra 2020 e 2021, toccando gli 87 miliardi di dollari”, spiega Nicola Zanetti, CEO e founder di B-PlanNow. “In Italia non abbiamo questi numeri, ma possediamo un ecosistema giovane con grandi possibilità”.