Martedì 29 settembre è stata inaugurata a Roma, su via Ardeatina, la prima stazione di servizio Q8 al mondo con asfalto al grafene. L’asfalto di 2.000 mq è stato realizzato con Gipave, un supermodificante polimerico contenente, oltre al grafene, e una plastica da recupero appositamente selezionata. A produrlo Iterchimica.
Stazione con asfalto al grafene
Il supermodificante Gipave contiene G+ Graphene plus, una specifica tipologia di plastica da recupero appositamente selezionata, che attualmente non rientra nella filiera standard del riciclo ma è destinata agli impianti di termovalorizzazione. Questa stessa plastica può essere riciclata al 100% nei cicli produttivi seguenti così da risparmiare materie prime e ridurre le emissioni di CO2.
La nuova tecnologia usa specifici polimeri e nanomateriali in grafene e promette di migliorare le prestazioni fisico-meccaniche delle pavimentazioni. La vita utile, assicura l’azienda, si allunga con conseguente riduzione degli interventi di manutenzione e dei relativi costi nel medio-lungo periodo.
L’esempio di Roma unico al mondo
Questa specifica area di servizio è stata realizzata recuperando 1 tonnellata di plastiche riciclate sottratte alla termovalorizzazione. Grazie al mancato incenerimento, il risparmio in termini di emissioni è stato di circa 82 kg di CO2eq, sottolinea l’azienda. In più, l’utilizzo di Gipave, piuttosto che di un bitume tradizionale, permetterà un’ulteriore riduzione delle emissioni equivalenti di CO2 sino al 70%.
Altre applicazioni in Italia e all’estero
Questa tecnica è stata già sperimentata in altri siti. In Italia: una taxiway dell’aeroporto di Roma-Fiumicino dedicata ai velivoli intercontinentali; una taxiway dell’aeroporto di Cagliari-Elmas; la SP 03 Ardeatina a Roma, la Strada provinciale 35 Milano-Meda e la SP 62 nei pressi di Laimburg (BZ). Il supermodificante sarà usato anche per il fondo stradale di oltre 1 km del nuovo ponte di Genova San Giorgio.
All’estero: sulla Main road a Curbridge nell’Oxfordshire e a Dartford nel Kent, entrambe nel Regno Unito.
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I test effettuati in università e laboratorio, specifica l’azienda in una nota stampa, hanno confermato le performance dell’asfalto, la resistenza ai cicli di carico e la capacità di sopportare le escursioni termiche rilevate dal produttore.
All’inaugurazione hanno partecipato Giuseppe Zappalà, amministratore delegato Q8 Italia; Bashar Al-Awadhi, general manager Q8 Italia; Federica Giannattasio, amministratore delegato Iterchimica. L’impresa romana AS Appalti stradali, aggiudicatrice dell’appalto, si è occupata della produzione e della stesa dei conglomerati bituminosi.
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