Il progetto multimodale a Chattanooga, Tennessee
La cittadina di Chattanooga nel Tennessee, Stati Uniti, ha deciso di intraprendere un’azione radicale per risolvere i problemi di trasporto, proponendo soluzioni multimodali. L’Autorità per il trasporto regionale dell’area, CARTA, sta installando 64 stazioni di ricarica per veicoli elettrici e costruendo un impianto solare da 80 kW per lanciare un programma di car sharing con l’auto elettrica Nissan Leaf. “Questo progetto – spiega il pianificatore del sistema di trasporti per CARTA, Philip Pugliese – era stato originariamente presentato come una soluzione di car sharing pubblico ed elettrico. CARTA ha creduto che il programma potesse raggiungere la portata della nostra rete tradizionale di autobus e promuovere la scelta nel trasporto”.
L’iniziativa è stata riconosciuta dallo Smart Cities Connect for a Smart 50 Award, che premia annualmente progetti di smart cities globali, nella categoria mobilità.
Il progetto è partito nel 2012, quando CARTA iniziò a pensare di arricchire il suo mix di trasporto “riempiendo il gap tra il bike sharing e il trasporto pubblico”, prosegue Pugliese.
Una seconda fase del programma, che includeva le stazioni di ricarica da aggiungere, è stata completata nel dicembre 2017. La parte del car sharing è portata avanti dalla piattaforma Green Commuter di Los Angeles. Gli utenti pagheranno il noleggio, mentre la compagnia si occuperà dei costi di ricarica elettrica, di manutenzione, parcheggio e assicurazione.
Il car sharing secondo General Motors
Sempre negli USA, General Motors sta portando il suo servizio di car sharing Maven Gig a Austin, in Texas, ma solo per gli utenti dei servizi di ride sharing Uber e Lyft e per le app di consegna come Postmates, GrubHub e InstaCart.
Le persone che non possiedono un veicolo di proprietà potranno noleggiare, tramite Maven Gig, la elettrica Chevy Bolt, a partire da 229 dollari a settimana. L’aspetto valorizzante dell’iniziativa, si legge in nota, è l’impegno che il servizio di car sharing metterà nell’assicurarsi che sia sviluppata un’adeguata infrastruttura di ricarica elettrica.
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