Il sistema di trasporto del gas naturale in Ungheria è consolidato e la lunghezza totale del sistema di gasdotti a lunga percorrenza è di 5.874 km. Per quanto riguarda il suo volume, una volta riempito alla massima pressione, può coprire la domanda nazionale di gas per un giorno intero anche nell’inverno più freddo. Fgsz Ltd, la società proprietaria e gestore del sistema di distribuzione, ha incaricato Dnv, realtà esperta in materia di garanzia, di valutare l’idoneità della rete per il trasporto dell’idrogeno parziale o totale in uno dei gasdotti.
Gasdotto convertito al trasporto di idrogeno
L’obiettivo del progetto è quello di valutare l’idoneità per la distribuzione dell’H2 del sistema DN600, costituito da un gasdotto e da una stazione di valvole. Il gestore ha impostato diversi scenari per valutare le implicazioni dello scambio di gas naturale con idrogeno gassoso fino al 100%. Ne dà notizia la stessa Dnv con una nota stampa.
La valutazione esplorerà le prospettive per la catene del valore dell’idrogeno, settore sempre più emergente, dalla produzione al consumo combinando la visione più ampia per il settore energetico, per le abitazioni private, aziende e sistemi di trasporto.
H2, catena di valore emergente
Secondo il recente rapporto di Dnv, Rising to the challenge of a hydrogen economy, l’industria energetica è all’altezza della sfida per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Entro il 2025, circa la metà (44%) delle società energetiche a livello globale coinvolte nell’idrogeno rappresenteranno più di un decimo delle entrate, salendo al 73% delle aziende entro il 2030, un aumento significativo rispetto all’8% delle stime attuali.
La ricerca identifica infrastrutture e costi come due dei maggiori ostacoli, mentre le normative giuste sono ritenute il fattore abilitante più potente, seguite dal prezzo del carbonio. Dimostrare la sicurezza del vettore H2 sarà la chiave per scalare l’economia dell’idrogeno.
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