“L’Unione europea ha un obiettivo ambizioso, decarbonizzare 1.000 isole dell’Unione europea entro il 2030 e per fare questo verrà istituito un segretariato per aiutare a lanciare piani di decarbonizzazione sulle isole, ospitare una piattaforma di scambio per tutti gli attori interessati e organizzare forum annuali”. E’ quanto ha affermato Wioletta Dunin-Majeuska della Direzione Energia della Commissione europea nell’intervento a Greening the Islands, la conferenza internazionale dedicata alla sostenibilità delle isole minori organizzata in collaborazione con Ancim, svoltasi il 3 e 4 novembre a Favignana.
10 ‘isole faro’ per progetti di decarbonizzazione
In questo senso il primo step è l’individuazione di 10 “isole faro” in cui attuare progetti di decarbonizzazione. Tra le isole che si sono candidate a diventare un “laboratorio” per l’implementazione di iniziative incentrate sulla decarbonizzazione, che fungano da modello operativo, figura anche l’isola di Favignana. “Auspico che la due giorni sia stata un invito a tornare come turisti, ma anche come esperti. Favignana si candida a diventare una delle dieci isole faro della Commissione Europea e a trasformarsi così in un laboratorio e una sede di progetti per la sostenibilità ambientale”, ha affermato Giuseppe Pagoto, Sindaco di Favignana, durante il suo intervento all’incontro.
“Ancora una volta la conferenza ha dimostrato l’importanza di creare un network di istituzioni, operatori e stakeholder che mettano a fattor comune esperienze a programmazioni strategiche – ha sottolineato, in nota, Gianni Chianetta direttore e coordinatore scientifico di Greening the Islands – Greening the islands ha avviato un percorso di collaborazione con la Commissione Europea per guidare le isole verso decarbonizzazione”.
I vincitori dei Greening the islands Awards 2017
Nel corso della manifestazione sono stati assegnati i Greening the island awards, arrivati alla loro terza edizione. I tre progetti vincitori sono stati votati da una giuria internazionale e dal pubblico che ha espresso il suo giudizio attraverso Greeningtheislands.net, la community online dedicata alle isole.
Progetti premiati
Categoria ENERGIA: l’impianto solare “Mandala Garden” di Bardzour (situato sul territorio francese della Reunion nell’Oceano Indiano) che è integrato in un contesto carcerario, essendo situato alle spalle della prigione di Le Port.
Si tratta di un impianto fotovoltaico – in grado di soddisfare la domanda di oltre 4.000 famiglie ogni anno – che include un parco solare a terra di 8,4 MWp situato intorno alla prigione e un impianto installato sulle serre di Agrinergie, per ulteriori 0,6 MWp. La struttura, come si legge in una nota, è la prima del suo genere “a includere lo stoccaggio di energia con batterie agli ioni di litio con una capacità di 9 MWh, primo in tutto il mondo per livello di potenza quando è entrato in funzione nel 2014. Il sistema di accumulo aiuta a stabilizzare la rete grazie alla fornitura di energia elettrica in modo continuo”.
Categoria ACQUA: una sfida >r risparmiare acqua tra le isole d’Europa
Nell’ambito di questa categoria è stata premiata l’iniziativa che ha visto otto isole di diverse parti d’Europa, accomunate dalla mancanza d’acqua dolce, “riunirsi per ridurre del 25% i consumi di acqua su ogni isola e mostrare ad altre isole la via da percorrere. Il progetto coinvolge alcuni membri della Federazione europea delle piccole isole (ESIN): le isole di Sein e Houat in Bretagna (Francia); le isole greche di Tilos e Ithahaka; Vis e Lastovo in Croazia; e Cape Clear e Inis Oírr, sulla costa occidentale dell’Irlanda”.
Il progetto si articola in 4 fasi: “Studi sulla situazione dell’acqua in ogni isola; un workshop con sindaci e gestori idrici per stimare i potenziali risparmi; piani per risparmiare acqua su ogni isola; una conferenza a Bruxelles per presentare i risultati alla rete ESIN di 1.640 isole. Dalle prime analisi – spiega una nota – è emerso che i benefici potenziali sono ben al di sopra dell’obiettivo di raggiungere un risparmio del 25%: Sen e Houat potrebbero risparmiare il 40% in due anni, Tilos 25%, Itaca e Vis 10%, Lastovo 30%, Cape Clear 55% e Inis Oírr 26%. Considerati i diversi costi per produrre o spedire l’acqua su queste isole, la somma dei risparmi sarebbe pari a circa 220mila euro l’anno”.
categoria MOBILITÀ: traghetto elettrico Movitz per l’arcipelago di Stoccolma
Il progetto, realizzato a Stoccolma, si legge in nota, prevedeva la “conversione di un’imbarcazione passeggeri esistente con motore endotermico in un’imbarcazione elettrica. Il traghetto Movitz, utilizzato prevalentemente da pendolari, trasporta fino a 100 persone ogni viaggio sul tragitto casa-lavoro in tutta sicurezza e sostenibilità. Il precedente motore era un diesel da 250 kW, con l’emissione annua di 130 tonnellate di CO2, 1,5 tonnellate di NOx e 80 kg di particolato. Oggi ha motori elettrici Echandia da 125 kW e zero emissioni. Grazie alla capacità di ricarica delle batterie Nilar, il traghetto può funzionare per 60 minuti dopo soli 10 minuti di alimentazione”.
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