Viaggiare rende vivi. Il turismo di qualità, quello lento e rispettoso dell’ambiente, permette di conoscere se stessi andando alla scoperta dei gusti e delle tradizioni locali oltre che delle bellezze architettoniche e paesaggistiche. Con il progetto “Borghi Italiani” Airbnb, tra i più famosi portali di home sharing a livello internazionale, si fa promotore di un’esperienza nuova, capace di far comunicare l’antico e il moderno dando risalto al territorio.
L’iniziativa viene lanciata nel 2017, anno che il Ministero dei Beni culturali ha dedicato alla promozione dei borghi. “Quell’anno il Presidente Nicola Zingaretti aveva lanciato una petizione per l’iscrizione di Civita di Bagnoregio nell’elenco dei beni Patrimonio dell’Unesco. Per sostenerlo abbiamo chiesto ai nostri host di sottoscriverla. In poco tempo abbiamo raggiunto il numero previsto di firme”, spiega a Canale Energia la Responsabile comunicazione di Airbnb Federica Calcaterra. Occasione che è stata il trampolino di lancio per un’altra iniziativa, stavolta di collaborazione tra pubblico e privato: “Il Comune stava ristrutturando un’abitazione danneggiata perché soggetta a forti smottamenti, tipici della collina tufacea su cui sorge la città – prosegue la Responsabile – Abbiamo deciso di coinvolgere una famosa firma del design internazionale per realizzare un’opera d’arte visibile all’interno ma anche all’esterno, così da fondersi con l’ambiente circostante”. Una volta ultimata, l’abitazione è stata “piazzata” su Airbnb e i proventi hanno finanziato altre attività di promozione territoriale. Il fortuito rapporto tra pubblico e privato riguarda più livelli: una volta ristrutturato l’immobile ottiene visibilità globale sul portale di home sharing e “gli artisti creano la propria opera all’interno di uno spazio privato che però emerge anche all’esterno, incontrando la dimensione pubblica e integrandosi col panorama circostante”.
Nel 2018 il numero di centri coinvolti dal progetto è cresciuto: si contano Civitacampomarano (CB), Lavenone (BS) e Sambuca di Sicilia (AG). “Sono state selezionate 3 strutture pubbliche e i lavori sono stati affidati allo studio di architettura EligoStudio. In ogni città un artista di design cercherà di esprimere la peculiarità del singolo borgo con l’ottica di donare alla città l’opera d’arte finale”, continua la Calcaterra. A Lavenone l’immobile gestito da un’associazione di disabili diventerà uno spazio multifunzionale che ospiterà gli eventi da loro promossi. In Sicilia verrà adoperato per promuovere l’incontro di diverse culture.
A Civitacampomarano i lavori si sposeranno con il CVTà Street Fest (7-10 giugno 2018): festival dedicato all’arte urbana che offre visibilità al lavoro condotto dagli street artist guidati da Alice Pasquini che lavorano alla ‘riqualificazione soft’ dell’antico borgo. “Alcuni artisti alloggeranno nella casa prima dell’inaugurazione, che avverrà il primo giorno della manifestazione”, precisa la Responsabile.
La promozione dei piccoli centri, che si snoda sui social network e con il supporto di ANCI, vuole “raccontare agli utenti Airbnb, per la maggior parte stranieri, l’Italia dei piccoli borghi”. Soprattutto attira turisti “che hanno dimostrato una forte sensibilità verso l’ambiente: fanno la raccolta differenziata e usano i mezzi pubblici ad esempio”.
L’home sharing, ci assicura la Responsabile, è attenta all’uso delle risorse: nel 2017 gli ospiti di Airbnb in Europa, rispetto a quelli che hanno alloggiato in hotel, hanno permesso risparmi energetici pari a quello di 826.000 abitazioni e un risparmio d’acqua equivalente a 13.000 piscine olimpioniche. In più, i soggiorni degli host in Nord America hanno evitato all’atmosfera emissioni di gas serra pari a quelle di oltre 354.000 automobili e una riduzione dei rifiuti di 64.000 tonnellate.
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