Progettare nuove soluzioni di trasporto – dalle e-bike agli scooter, dalle e-cars allo sharing – attraverso le idee di studenti e dipendenti dell’Università “che saranno chiamati a pensare, ideare e progettare la mobilità della Padova futura”, sia condividendo la loro esperienza sia in qualità di potenziali clienti delle opzioni individuate.
Così Fabrizio Dughiero, Prorettore dell’Università di Padova, spiega in nota stampa l’obiettivo del progetto di collaborazione siglato tra Unismart, la società dell’Ateneo dedicata al trasferimento tecnologico, ed E.ON. Un’iniziativa che punta a stimolare la ricerca di modalità alternative di spostamento, a ridotto impatto ambientale e cittadino, nei tragitti tra dipartimenti, residenze universitarie, uffici di ateneo e punti focali della città di Padova. E che consentirà al gruppo di “sperimentare sul campo modelli innovativi di mobilità sostenibile, partendo dai comportamenti e dalle esigenze dei consumatori”, commenta in nota Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia.
Diversi i profili coinvolti: “marketing e modelli di business; design e tecnologia, ma anche legale assicurativo etc.”, precisa Stefano Carosio, Direttore di Unismart. Saranno, infatti, attivati tutti e 32 i dipartimenti dell’università per “coinvolgere il maggior numero di studenti con background e profili anche molto diversi tra loro”.
Come funzionerà il progetto
Attraverso un concorso online saranno raccolte le proposte di tutti i soggetti coinvolti – studenti, ricercatori, docenti, personale tecnico-amministrativo, etc – per essere poi valutate da una giuria composta da rappresentanti dell’Ateneo, di Unismart e di E.ON. Le più promettenti potranno accedere alla seconda fase del progetto, un hackaton di due giorni in cui le idee finaliste verranno sviluppate ulteriormente e testate sul campo. La sperimentazione e la misurazione dei dati sarà affidata a un network di amici, conoscenti e parenti. In palio 5.000 euro e la possibilità di lavorare al progetto pilota su Padova.
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