Al via il potenziamento del trasporto rapido di massa grazie all’assegnazione di 3,6 miliardi di euro alle Regioni che andranno a sviluppare e potenziare metropolitane, filobus e tranvie. Inoltre, verranno assegnati 836 milioni di euro per le ferrovie regionali.
La ripartizione dei fondi
La Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti territoriali) ha approvato altri decreti che riguardano il trasporto pubblico locale.
Alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100mila abitanti saranno assegnati 1,3 miliardi per acquistare nuovi autobus “green” ad alimentazione elettrica, idrogeno o metano, invece 185 milioni saranno destinati alla manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa (Trm).
Altri 450 milioni andranno ai servizi di Tpl aggiuntivi per la pandemia, questa cifra si somma ai 195 milioni di euro assegnati ad agosto come saldo dei servizi aggiuntivi programmati per il primo semestre 2021 e come anticipo per i servizi aggiuntivi forniti nel secondo semestre. Ulteriori 700 milioni andranno a rifondere i mancati ricavi tariffari dovuti alla pandemia. Altri 200 milioni saranno distribuiti entro il 31 dicembre 2021 alle aziende che forniranno i dati entro il 5 novembre 2021.
I 3,6 miliardi dello schema di decreto saranno così ripartiti: 2,2 miliardi andranno a nuovi interventi nel settore, di cui 1,2 miliardi al centro-nord e un miliardo al sud e circa 1,4 miliardi andranno a interventi già finanziati (673 milioni al centro-nord e 726 milioni al sud).
Limite temporale del 2026 per il fine lavori
Tutti i soggetti che riceveranno i finanziamenti dovranno impegnarsi a concludere i lavori entro il 2026 e in tutte le gare di appalto si dovrà garantire di rispettare il principio di “Do no significant harm” (Dnsh).
I fondi per le ferrovie regionali
Lo schema di decreto assegna 836 milioni al potenziamento delle ferrovie regionali e delle sue linee, mentre altri 100 milioni sono già stati destinati dal Contratto di programma tra Mims e Rfi a linee precedentemente individuate.
La Conferenza Unificata ha deciso inoltre di prorogare dal 4 agosto 2021 al primo gennaio 2023 l’adozione dei Piani urbani della mobilità sostenibile (Pums).
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