Torino-Lione, in arrivo 765 milioni di euro dall’UE

Una parte dei finanziamenti, che ammontano in totale a sette miliardi, sarà destinata anche alle infrastrutture portuali

La linea ferroviaria Torino-Lione, destinata a trasportare merci e persone tra Italia e Francia, è fra i 134 progetti che, sulla base della selezione effettuata dalla Commissione europea, riceveranno sette miliardi di euro di finanziamenti nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF).

Torino-Lione
Foto di Ricardo Gomez Angel su Unsplash

L’80 per cento delle risorse è dedicato proprio ai collegamenti ferroviari transnazionali, parte della Rete transeuropea dei trasporti (Trans-European Transport Network, TEN-T), fra cui anche la Rail Baltica e il Fehmarnbelt Tunnel.

Le proteste del Movimento NO TAV

Per quanto riguarda la Torino-Lione, 700 milioni di euro saranno destinati al completamento del Tunnel di base del Moncenisio, che unirà la Val di Susa alla Savoia. Altri 64,57 milioni di euro sosterranno gli studi che il governo francese dovrà effettuare per individuare il tracciato della ferrovia tra la galleria e la città di Lione.

Ci si aspettano nuove proteste da parte del Movimento NO TAV, che si oppone da anni a un’opera costosa e impattante dal punto di vista ambientale, nonostante i progettisti sostengano che, affiancandosi alla Ferrovia del Frejus, ridurrà ulteriormente le emissioni generate dal trasporto stradale.

Le parole del presidente della Regione Piemonte

“Il nuovo investimento dell’UE conferma ancora una volta la centralità del Piemonte nel quadro delle connessioni europee: l’attraversamento delle Alpi in modo efficiente e sostenibile è imprescindibile per lo sviluppo del nostro territorio e in generale dell’area mediterranea”, ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, come riporta il Corriere Torino.

“I cantieri del Tunnel di base sono in corso e il progetto di connessione con Torino è in stato avanzato; ora lo stanziamento di Bruxelles è un ulteriore passo avanti per il completamento di questa grande infrastruttura strategica”, ha concluso Cirio.

Gli altri progetti selezionati dall’UE

Fra le altre progettualità selezionate dalla Commissione europea, una ventina riguardano il potenziamento delle infrastrutture portuali in Irlanda, Spagna, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Malta, Lituania, Cipro, Croazia, Grecia e Polonia, anche con l’obiettivo di consentire l’alimentazione da terra delle navi. Una quota di incentivi sarà destinata, inoltre, al potenziamento della navigazione fluviale lungo la Senna, la Schelda e il Danubio.

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Non mancano poi le iniziative legate al trasporto su strada, con il lancio di nuovi sistemi di trasporto intelligenti (ITS) e la creazione di nuove aree di parcheggio sicure per viaggiatori, e al traffico aereo, con l’obiettivo di accelerare il percorso verso un “cielo unico europeo”. Infine, diversi progetti aumenteranno la capacità dei corridoi di solidarietà UE-Ucraina, istituiti per agevolare le importazioni e le esportazioni.


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