Terna e Acea hanno sottoscritto l’accordo per l’acquisizione, da parte dell’operatore nazionale, della rete elettrica in alta tensione di Areti, società controllata del fornitore energetico. Gli asset oggetto della cessione comprendono 73 elettrodotti per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo), rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione e componenti di alta tensione di tre cabine primarie, localizzate nell’area metropolitana di Roma. Il valore complessivo degli asset, ai fini regolatori, è stimato in circa 203 milioni di euro, oltre ai premi del 10% sulla regulated asset base provvisoria e del 4% del costo storico rivalutato, riconosciuto da Arera, che portano il corrispettivo totale della cessione a 247 milioni di euro.
In particolare, la rete di fibra ottica verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della rete elettrica di trasmissione nazionale e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi.
Asset acquisiti da Terna per “rendere più efficiente la rete elettrica”
L’acquisizione degli asset faciliterà una migliore gestione del processo decisionale degli investimenti di rinnovo e sviluppo della rete elettrica nel centro Italia, generando nuove potenziali opportunità di crescita. L’operazione è in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2024-2028 dell’operatore di rete e consentirà di “rendere più efficienti la pianificazione e la gestione operativa della rete elettrica di trasmissione, in particolare nell’area della Capitale, migliorando la continuità e la sicurezza del servizio” dichiara nella nota stampa Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.
L’operazione si inserisce nel processo di razionalizzazione della gestione della rete in alta tensione, in conformità con gli indirizzi strategici delineati da Arera, il cui completamento è favorito dall’introduzione da parte della stessa autorità di incentivi per la cessione degli asset a Terna (in base alla delibera 616/2023). L’acquisizione creerà valore ed efficienza per l’intero sistema elettrico, consentendo all’operatore di rete una gestione più funzionale e integrata delle proprie infrastrutture.
Rete elettrica di Roma “sempre più resiliente e digitale”
I proventi della cessione contribuiranno all’incremento degli investimenti previsti sulla rete di distribuzione elettrica di Roma, “sempre più resiliente e digitale, con un conseguente miglioramento della qualità del servizio” commenta nella nota stampa Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea.
Il term sheet, siglato il 6 novembre, è vincolante nei principali termini e condizioni, sebbene la conclusione dell’operazione resti soggetta all’avveramento di determinate condizioni sospensive tra cui: l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità, lo svolgimento della due diligence confirmatoria, che sarà svolta nelle prossime settimane, e il buon esito della ulteriore negoziazione e la conseguente sottoscrizione degli accordi definitivi, con l’obiettivo di effettuare il closing entro il primo semestre del 2025.
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