È stata approvata la prima fase di interventi per sostenere il percorso di Acquedotto Pugliese nel progetto Smart water management. Con le opportunità del Pnrr, in particolare della programmazione React-EU, si punta a migliorare ulteriormente la gestione unificata ed efficiente della rete idrica con digitalizzazione, innovazione e l’utilizzo di un gemello digitale.
Gemello digitale
Il progetto prevede l’applicazione di strumenti IoT in grado di elaborare scenari differenti per offrire i diversi esiti possibili. Centrale è lo sviluppo di un gemello digitale quale replica virtuale della rete di Acquedotto Pugliese: “Il digital twin consente in tempo reale uno scambio di dati, raccolti dai sensori posti sull’elemento fisico e inviati alla replica virtuale, ma anche di conoscere istante per istante il funzionamento dell’infrastruttura in tutti i punti indipendentemente dalla presenza o meno di un sensore”, spiega la nota stampa.
Smart Water Management è dunque un sistema integrato che si pone l’obiettivo di ridurre il più possibile le perdite idriche. Una piattaforma che integra i dati presenti sul campo per verificare ciò che accade e permettere così di intervenire in tempo reale.
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Riduzione delle perdite idriche
Tutto questo avverrà sfruttando l’integrazione dei dati IoT dal campo, i sistemi di informazioni geografiche (Gis), Enterpise resource planning (Erp), Work force management (Wfm) Business intelligence (BI) e indicatori di performance (Kpi). Smart Water Management prevede la creazione di un modello digitale della rete per elaborazioni predittive what-if, la realizzazione di cruscotti per la prelocalizzazione e il monitoraggio delle perdite idriche.
Le operazioni si divideranno in due fasi: si partirà dalla messa a punto di un primo livello di integrazione dinamica tra Sistema informativo territoriale, telecontrollo e a seguire le altre piattaforme di asset management coinvolte, secondo l’approccio del gemello digitale.
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