illuminazione pubblicaContinua la trasformazione smart di Roma. Dopo la firma del memorandum d’intesa tra Acea e Open Fiber per portare la banda ultra larga in alcune aree della Capitale, l’emiliana Reverberi Enetec (gruppo MPES) doterà la città metropolitana di un sistema innovativo per il controllo dell’illuminazione pubblica. Con l’installazione di 1.000 sensori su altrettanti punti luce sarà possibile monitorare traffico, rumore, luminosità e inquinamento atmosferico.

Il progetto pilota Life-Diademe finanziato dall’UE

Finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del progetto LIFE, il pilota Life-Diademe è partito a fine 2016 e terminerà a maggio 2020 con l’attivazione di un sistema di illuminazione efficiente. “L’installazione dei sensori sui primi punti luce è già cominciata e prevediamo di arrivare a fine anno con i primi 100 punti luce operativi”, ha spiegato in nota stampa l’AD di Reverberi Paolo di Lecce. I dati verranno raccolti in un quadro elettrico a bordo strada e sarà possibile, attraverso un algoritmo che valuterà le condizioni rilevate in maniera diffusa, individuare il momento in cui erogare la luce così da evitare gli sprechi.

Illuminazione pubblica efficiente e più sicurezza in strada

A lavori conclusi il sistema promette una riduzione dei consumi energetici del 30% oltre a una riduzione dei costi di gestione e delle emissioni inquinanti per quanto riguarda l’illuminazione pubblica. Inoltre, la raccolta dei dati sulla viabilità e le condizioni meteorologiche potranno garantire maggiore sicurezza stradale e aiutare nel valutare il mercato potenziale e gli impatti socio-economici del sistema.


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.