rete elettrica Terna Olimpiadi
foto Pixabay

Oltre 200 milioni di euro, è l’investimento che Terna stanzierà per la nuova rete elettrica dei Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina 2026, per aumentare l’affidabilità energetica nei luoghi in cui si svolgeranno, con opere a ridotto impatto paesaggistico.

Il Ministero della Transizione ecologica ha autorizzato la nuova configurazione della stazione elettrica a 220 kV di Premadio, in Provincia di Sondrio. Terna ha avviato la fase più complessa del progetto di sviluppo e ammodernamento della rete di trasmissione in alta tensione in Lombardia, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano.

La società ha programmato 12 interventi tecnologici, per realizzare 130 km di nuovi elettrodotti interrati completamente invisibili. Le nuove opere potenzieranno la magliatura della rete elettrica e aumenteranno la resilienza delle infrastrutture in quelle aree che, negli ultimi anni, hanno subito eventi meteorologici estremi.

Terna, grazie alla società interna Brugg Cables, specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture interrate, potrà ridurre i tempi e le procedure degli interventi, che prevede di completare entro la seconda parte del 2025.

Con questi interventi strategici e a servizio dell’intero sistema elettrico italiano, prosegue il nostro impegno per dotare il Paese di un’infrastruttura di trasmissione moderna, ancor più efficiente, sicura e resiliente” ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna. “Ed è un impegno che ci rende particolarmente orgogliosi, data la rilevanza a livello globale dell’evento sportivo che l’Italia ospiterà. Grazie alle nostre competenze d’eccellenza ingegneristica e all’avanguardia della tecnologia, contribuiremo a rendere ‘green’ la XXV edizione dei Giochi Olimpici di Milano e Cortina 2026, con opere sostenibili e a ridotto impatto paesaggistico”.

Gli interventi nel dettaglio

In Lombardia, Terna costruirà circa 60 km di nuovi cavi e dismetterà tre Km di vecchie linee aeree, gli interventi saranno localizzati principalmente nell’area metropolitana di Milano e in Provincia di Sondrio.

L’infrastruttura principale è la Livigno-Premadio, costituita da due linee parallele interrate, ciascuna lunga 20 km, che saranno realizzate ad un’altitudine di oltre 1.500 metri. In Veneto, le opere saranno fatte nell’area del bellunese, dove Terna nel 2020 ha già messo in esercizio il nuovo cavo tra Cortina d’Ampezzo e Auronzo di Cadore. 

Nella Provincia autonoma di Trento, Terna realizzerà oltre 20 km di linee interrate, mentre in quella di Bolzano sono previsti circa 46 km di nuovi elettrodotti in cavo.

Terna impiegherà 30 squadre di specialisti per posare i cavi e svolgere le altre attività. Inoltre, ha messo a punto una meticolosa ottimizzazione  dell’approvvigionamento dei componenti e una specifica programmazione dei lavori, che saranno svolti in aree montane impervie e con neve per lunghi periodi dell’anno.


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