Terna ha presentato il progetto di riassetto infrastrutturale per la Val d’Isarco, nella provincia di Bolzano, per il quale il Mite ha concesso l’autorizzazione lo scorso dicembre 2021. La progettazione dell’opera, una delle più ampie e complesse mai realizzate per un singolo intervento sulla rete elettrica, è avvenuta nell’ottica del contributo di Terna alla transizione energetica e ha richiesto complessi studi ambientali, data la maggior parte delle aree localizzate in alta montagna.
Riassetto della rete elettrica nella Val d’Isarco
L’investimento di Terna, che ammonta a 300 milioni di euro destinati allo sviluppo della rete elettrica dell’Alto Adige, permetterà di rafforzarla e migliorarne efficienza e sostenibilità, attraverso il potenziamento dell’alimentazione della direttrice ferroviaria lungo l’asse del Brennero. Saranno realizzati 190 Km di nuove linee, di cui più di un terzo invisibili perché interrato.
L’infrastruttura consentirà di liberare 600 ettari di territorio grazie alla demolizione di 260 Km di elettrodotti aerei e 900 tralicci. Questa razionalizzazione della rete elettrica arriva in seguito ad un confronto con le amministrazioni locali e la cittadinanza e, segue un Protocollo d’intesa siglato dalla società con la Provincia Autonoma di Bolzano e da Rfi, finalizzato ad individuare le migliori soluzioni tecniche per la rete.
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