Dopo la pausa di febbraio, la Formula E è ricominciata il 16 marzo con la tappa di San Paolo, in Brasile che ha visto Sam Bird vincere con uno straordinario sorpasso all’ultimo giro sulla sua NEOM McLaren. Non mancano anche le novità tecnologiche: gli organizzatori del campionato hanno annunciato una nuova partnership pluriennale con Google Cloud per aumentare le prestazioni delle monoposto elettriche GENBETA, ma non solo.
La nuova collaborazione avrà tre obiettivi principali:
- sviluppo di nuove tecnologie, sfruttando l’analisi avanzata dei dati e l’intelligenza artificiale generativa attraverso gli strumenti di streaming ed elaborazione di Google Cloud nel programma GENBETA;
- accelerazione della crescita della fanbase, tramite l’utilizzo delle tecnologie di Google Cloud per analizzare ingenti quantità di dati riguardanti il comportamento e le preferenze dei tifosi e sviluppare campagne di marketing altamente personalizzate;
- supporto alla leadership della Formula E in materia di sostenibilità, puntando sul programma FIA Girls on Track della Formula E, dedicato alle giovani professioniste del motorsport.
Il futuro del motorsport sostenibile
“La nostra partnership tecnologica pluriennale con Google Cloud è la prova evidente della crescita della Formula E come lo sport più innovativo, emozionante e in rapida accelerazione del mondo. Abbiamo iniziato la nostra collaborazione stabilendo un record mondiale e siamo estremamente ambiziosi riguardo al futuro”, ha commentato Jeff Dodds, CEO della Formula E.
Effettivamente, la collaborazione fra le due organizzazioni era cominciata già la scorsa estate, quando la monoposto guidata dal pilota Jake Hughes aveva raggiunto la velocità record di 218,71 km/h grazie a un “DriverBot” sviluppato da Google Cloud.
“Siamo entusiasti di collaborare con la Formula E per portare l’avanguardia delle tecnologie cloud nell’emozionante mondo delle corse elettriche. Insieme, accelereremo l’innovazione dentro e fuori la pista e costruiremo il futuro del motorsport sostenibile”, ha concluso Laurence Lafont, vicepresidente, Strategic Industries EMEA, Google Cloud.
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Il Trofeo Costruttori
Le novità, però, non finiscono qui. Alla fine della decima stagione, fatta di sedici gare in dieci località, sarà assegnato per la prima volta il Trofeo Costruttori. Il vincitore sarà selezionato fra i sei partecipanti – Electric Racing Technologies, Jaguar, Mahindra Racing, Nissan, Porsche e STELLANTIS – sulla base delle prestazioni delle auto durante le gare, e riceverà un Winner’s Badge da esporre su caschi, auto e abbigliamento del team nella stagione successiva.
“Si tratta di un’iniziativa che avevamo in mente da tempo e che segna una vera e propria pietra miliare nell’evoluzione del campionato, in quanto permette di sottolineare lo spirito competitivo che alimenta la Formula E. I costruttori sono al centro del nostro percorso e ci consentono di portare innovazione tecnologica e sostenibilità nel motorsport. Il loro contributo è fondamentale, non solo per plasmare il futuro delle corse, ma anche per far progredire la tecnologia dei veicoli elettrici da strada”, ha dichiarato Alberto Longo, cofondatore e Chief Championship Officer della Formula E.
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— Formula E (@FIAFormulaE) March 16, 2024
Le prime quattro gare della decima stagione hanno già regalato un’emozionante miscela di vittorie. Per aumentare il coinvolgimento dei tifosi, è stata sviluppata una nuova grafica per le trasmissioni che offre approfondimenti sui diversi propulsori di ciascuna vettura, arricchendo così l’esperienza visiva e mettendo in risalto i costruttori.
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