Studiare la cosiddetta “plastisfera”, ovvero l’ecosistema di microorganismi marini e batteri che vanno a colonizzare i rifiuti plastici in mare trasformandoli in barriere microbiche assolutamente distinte dalle altre comunità biologiche circostanti. E’ l’obiettivo della campagna scientifica del programma di ricerca Expédition MED 2017 che, a partire dal 22 giugno, attraverserà con il veliero ‘Ainez’ il Mediterraneo centrale e meridionale per due mesi. Un’ iniziativa che vede tra i suoi partner da diversi anni anche Novamont, nell’ambito del progetto di citizen science che comprende anche la collaborazione con Goletta Verde di Legambiente e Plastic Buster dell’Università di Siena.
Il percorso
L’imbarcazione, che terminerà il suo percorso il prossimo 19 agosto, effettuerà un tragitto di duemila miglia nautiche muovendosi tra il sud del Mar Tirreno, il Mediterraneo meridionale (in particolare intorno all’isola di Lampedusa), il Mar Ionio e, infine, il Mar Adriatico, una delle zone a più alta densità di rifiuti plastici.
Plastisfera e contaminazione di allevamenti ittici
A scoprire la plastisfera sono stati i biologi marini Linda Amaral-Zettler e Erik Zettler. Ma cosa indica esattamente questo termine? Si tratta dell’ambiente che si viene a creare dopo che un rifiuto plastico entra in mare. In particolare dopo trenta minuti dal suo arrivo in mare, un rifiuto plastico viene colonizzato da microorganismi marini e batteri e se si trova a galleggiare in un allevamento ittico è in grado di contaminarlo. Proprio quest’habitat sarà al centro degli studi degli scienziati dell’equipe di Expédition MED 2017, per l’importanza legata al ruolo chiave nell’aggregazione e nel trasporto di sostanze chimiche tossiche e di microrganismi invasori degli ecosistemi marini e patogeni per l’uomo.
Di cosa si occupa EXPEDITION MED
L’ ONG Expédition MED – fondata in Francia da Bruno Dumonted – è un programma di ricerca scientifica sulla plastica nel Mar Mediterraneo attraverso spedizioni marittime e la creazione di una rete internazionale di collaborazione. Oltre al sostegno della ricerca scientifica con la creazione di un Laboratorio Cittadino delle scienze collegiali, Expédition MED ha tra i suoi obiettivi anche quello di sviluppare una rete solidale internazionale costituita da centri di ricerca e da associazioni ambientaliste, attivi specificamente nello studio dei rifiuti plastici e nella lotta per la loro riduzione, e di sensibilizzare e mobilitare il grande pubblico e i decision maker sui danni dei rifiuti plastici in mare, nonché sostenere le soluzioni alternative alla plastica da fonti fossili.
Articoli correlati Goleana Sea Green, la lana delle pecore sarde a servizio del mare
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
