Nuova luce a Led per il Tempio Maggiore della Sinagoga di Roma. Dopo aver ridato vita ad alcuni simboli architettonici della Capitale, quali il Palatino, la Piramide Cestia, Porta San Paolo, Piazza del Campidoglio e il Castello di Santa Severa, Acea, in collaborazione con l’amministrazione capitolina, ha installato un sistema di ultima generazione che sfrutta 44 proiettori di diversa potenza e intensità.
Con questa tecnologia la multi utility vuole valorizzare il complesso architettonico della realizzato dopo 300 anni di reclusione nel Ghetto dagli ebrei romani per ricordare le proprie radici storiche e culturali. Dalla cupola a padiglione al tamburo alle 12 finestre che lo orlano, coniugando risparmio e rispetto della normativa, l’accensione e lo spegnimento del sistema saranno regolati da un orologio astronomico che seguirà il ciclo dell’alternanza luce/buio delle stagioni.
Il sistema è stato inaugurato la sera del 7 febbraio alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, del Rabbino Capo Riccardo Di Segni, della presidente di ACEA Michaela Castelli e della presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello. Quest’ultima ha commentato: “Da oggi, grazie al lavoro realizzato da ACEA, la luce della cupola del Tempio Maggiore si irradierà anche all’esterno: è un messaggio significativo non solo perché segue altre illuminazioni importanti di luoghi simboli della città ma anche perché contribuisce a portare luce in un momento in cui il buio del pregiudizio e dell’ignoranza si riaffacciano”.
Storia e innovazione si incontrano nell’ottica di reciproca valorizzazione, come ha ricordato durante l’inaugurazione la sindaca: “Così Roma, facendo luce sulla storia, sarà attenta custode non solo della determinazione di un popolo che da sempre tramanda e tutela con forza la propria identità, ma anche delle emozioni che un impatto visivo tanto potente produrrà in quanti lo osserveranno”.
Foto tratte dal profilo FB di Roma Capitale
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