Ad oggi la normativa tecnica di riferimento per la mobilità elettrica in Italia è:
- CEI EN 61851 per tutto ciò che riguarda il sistema di ricarica dei veicoli elettrici
- CEI EN 62196 per i connettori di ricarica
- CEI EN 61439-7 per i quadri di ricarica
- CEI 64-8-7-722 per gli impianti elettrici per la ricarica
- CEI 20-106 per i cavi di ricarica.
Da alcuni anni ci sono dei tavoli tecnici a livello italiano, coordinati con enti tecnici europei per mettere a fattor comune esperienze, per definire delle linee guida, analizzando esigenze dei singoli Paesi con lo scopo di individuare degli standard validi almeno a livello europeo.
Inoltre dal 2010 l’Aeegsi con la Delibera ARG/elt 242/10 ha avviato un procedimento di selezione di 6 progetti pilota da portare a termine entro fine 2015 con lo scopo di individuare su una scala più ampia lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica. I soggetti selezionati sono stati 5, i progetti riguardano l’infrastruttura di ricarica ad accesso pubblico e si stanno analizzando diversi modelli di business.
Nella prima metà del 2013 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha proposto un piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici alimentati a energia elettrica, il cui scopo è la definizione di linee guida per uno sviluppo unitario e del servizio di ricarica. All’interno del piano si prevede una roadmap fino al 2015 per promuovere interventi inizialmente su aree urbane ad alta congestione di traffico.
La prima iniziativa a riguardo è stato lo stanziamento di 5 milioni di euro per il finanziamento del “Piano infrastrutturale nazionale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica” da parte del ministero dei Trasporti. A seguire, dal 2014 il piano prevede appositi accordi di programma al fine di concentrare interventi in singoli contesti territoriali in funzione delle effettive esigenze, promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati.
Inoltre, con il decreto Sblocca Italia pubblicato in Gazzetta lo scorso 12 settembre, ci sono novità sugli incentivi per le auto a basse emissioni. In particolare, il 50% dei fondi son destinati ai veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km (essenzialmente elettrici e ibridi) per i quali non è obbligatoria la rottamazione e che sono aperti a tutte le categorie di acquirenti, inclusi i privati cittadini.
A livello internazionale i mercati di riferimento oggi sono gli Stati Uniti, UK, Francia e i Paesi del Nord Europa, in particolare Norvegia e Olanda. In questi paesi sono notevoli le vendite di auto elettriche e gli investimenti che i paesi hanno dichiarato per tutto quello che concerne l’infrastruttura di ricarica e che prevede di accelerare la presa dei veicoli elettrici sul pubblico con una strategia a tutto tondo. Molte delle aziende che operano in questo settore hanno provenienza da settore IT o dal mondo delle tecnologie per l’energia elettrica.
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