Nel 2019, in Italia, la raccolta differenziata ha registrato una crescita del 3,1% rispetto all’anno precedente. Il tutto raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale. A dirlo sono i dati del Rapporto rifiuti urbani Ispra 2020, secondo cui la quantità di rifiuti differenziati è passata da circa 9,9 milioni di tonnellate a 18,5 milioni di tonnellate.
Raccolta differenziata, al sud supera il 50%
Dal rapporto emerge inoltre come il meridione abbia superato per la prima volta il 50% di raccolta differenziata. Questo dato si inserisce nell’ambito di un trend di continuo miglioramento che negli ultimi anni ha portato a un aumento della percentuale di 4,5 punti. Nello specifico, “i maggiori incrementi – spiega una nota – si registrano in Molise (+12 punti) e Sicilia (+9 punti). Seguite dalla Sardegna (+6,3), dalla Puglia (+5,2) e dall’Abruzzo (+ 3,1)”.
Nel 2019 8 regioni superano il 65% di raccolta differenziata
Guardando i dati delle singole regioni, si vede come nel 2019 l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, fissato al 2012 dalla normativa, sia stato superato da ben 8 regioni. Si tratta di Veneto (74,7%), Sardegna (73,3%), Trentino Alto Adige (73,1%), Lombardia (72%), Emilia Romagna (70,6%), Marche (70,3%), Friuli Venezia Giulia (67,2%) e Umbria (66,1%). Al di sopra del 60%, invece, troviamo la Valle d’Aosta (64,5%), il Piemonte (63,2%), l’Abruzzo (62,7%) e la Toscana (60,2%). Inferiore al 50% risulta la raccolta in Basilicata (49,4%) e Calabria (47,9%). Infine, la Sicilia rimane al di sotto del 40%, pur facendo registrare un aumento di 9 punti rispetto al 2018 (dal 29,5 al 38,5%).
Le città metropolitane più virtuose
Passando alle città metropolitane, la percentuale più elevata di raccolta si registra a Cagliari, con il 71,4% (+13,6 punti rispetto al 2018). A seguire ci sono Venezia al 70,9%. Mentre al di sopra del 60% si collocano Milano, Bologna, e Firenze (rispettivamente 67,4%, 65,5% e 64,8%). Roma Capitale arriva il 51,2%. Il dato più basso si registra a Palermo che si attesta al 29%. Nel capoluogo siciliano si è verificato comunque nell’ultimo anno un incremento di 9,1 punti (19,9% nel 2018).
Nel 2019 prodotti circa 30 mln di ton di rifiuti
Lo studio fornisce anche un quadro della produzione dei rifiuti nel nostro Paese per il 2019. I rifiuti urbani prodotti sono circa 30 milioni di tonnellate. Un dato in lieve calo rispetto al 2018 dello 0,3%. A salire sono solo i numeri del nord Italia, con quasi 14,4 milioni di tonnellate di rifiuti, +0,5% rispetto al 2018. Invece, i numeri sono in calo al centro (-0,2%) con circa 6,6 milioni di tonnellate e al sud (-1,5%) con 9,1 milioni di tonnellate.
Produzione di rifiuti per singola regione
Passando ai dati per singola regione emerge come, tra il 2018 e il 2019, ben 13, in particolare quelle meridionali, facciano rilevare un calo della produzione dei rifiuti urbani. “I maggiori decrementi si osservano per il Molise (- 4,5%), la Sicilia (-2,6%) e la Calabria (-2,3%). Aumenta invece la produzione nelle regioni settentrionali, ad eccezione di Piemonte e Liguria, mentre al Centro solo il Lazio evidenzia un incremento della produzione di RU (+0,4%)”.
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