I monopattini elettrici sono i mezzi su cui si sta concentrando sempre di più l’attenzione dei cittadini che scelgono un modo di spostarsi in linea con l’ambiente. Nell’arco di un anno c’è stato un incremento delle unità vendute del 36% (vendite a valore +140%). Tra l fattori che hanno contribuito a questo trend ci sono il bonus mobilità, la volontà di evitare i mezzi pubblici durante l’emergenza sanitaria, ma anche la propensione ad adottare comportamenti più sostenibili. A scattare questa fotografia è Altroconsumo in occasione di un panel di FestivalFuturo 2020, ‘(Con)vivere con una nuova idea di mobilità’, in programma oggi.
I test sui monopattini elettrici di Autoconsumo
L’associazione ha in particolare, realizzato un test su 17 prodotti. Il tutto per analizzare gli elementi che deve considerare un consumatore quando acquista e usa uno di questi mezzi. “Il prezzo di questi prodotti si è alzato considerevolmente nell’ultimo anno – spiega l’associazione in nota – si è infatti registrato un aumento del prezzo medio del 66%, probabilmente dovuto ai miglioramenti tecnologici e alla maggiore domanda. Dal test di Altroconsumo emerge però un buon rapporto qualità prezzo per i primi prodotti in classifica. i migliori hanno un costo più accessibile (Migliore del test – 399 euro; Miglior acquisto – 279 euro), rispetto ad altri prodotti con prestazioni meno soddisfacenti. Che arrivano anche a costare oltre 700 euro. Un importante limite emerso dal test è relativo alla batteria. il tempo di ricarica medio è di 4 ore. I monopattini meno performanti ne richiedono fino a 7. Quelli più carenti quanto a chilometri percorribili con una ricarica non raggiungono i 17 km medi”.
Monopattini e sicurezza
Tra le questioni centrali, legate all’uso dei monopattini, c’è sicuramente quella della sicurezza. Questi mezzi , che si muovono fra auto e motorini, “vivono una naturale condizione di fragilità”, spiega l’associazione. “I test di frenata hanno dato dei buoni risultati. Su asfalto asciutto in media frenano in 2,92 metri. Se l’asfalto però è bagnato occorre fare più attenzione: mediamente servono 4,24 metri fino anche ad arrivare a 7,1. Per quanto riguarda il comfort di guida, è stata valutata la capacità di ammortizzare le asperità del terreno: risulta che i migliori articoli, che hanno ricevuto ben 5 stelle, sono quelli che hanno le ruote a camera d’aria”.
Auto elettrica e mobilità green
Lasciando da parte i monopattini elettrici, un’altra opzione centrale per ridurre le emissioni degli spostamenti sono le auto elettriche. Altroconsumo, nell’ambito del progetto Eve, ha fotografato la situazione della mobilità green in Italia, percorrendo un viaggio Milano – Roma, andata e ritorno, con un’auto elettrica.
E-car: vantaggi e criticità
“L’impatto di questo tipo di veicolo sull’ambiente – spiega in nota l’associazione – non è pari a zero. Ma si può considerare un mezzo sicuramente più ecologico delle auto “tradizionali” con motore a combustione. A livello di sostenibilità ci sono ancora dei punti di attenzione, specialmente legati alla batteria e alla produzione di energia elettrica, che emergono ancora di più nei lunghi tragitti. Nel viaggio sono stati percorsi in totale 1467 km e consumati 264 kWh. Prima di un viaggio è necessario programmare delle tappe in base all’ubicazione delle colonnine di ricarica, ancora non ben distribuite e concentrate nelle aree cittadine. Importante, inoltre, calcolare i tempi delle ricariche in base alla tipologia delle colonnine sul percorso (standard, 3-5 ore, veloce, circa 1 ora e mezza in meno)”
Migliorare le infrastrutture
incentivare i consumatori verso la mobilità sostenibile è ancora lunga e richiederà un forte miglioramento delle infrastrutture”, spiega l’associazione. “L’auto elettrica non conviene nei lunghi viaggi. Il percorso compiuto è costato 8,8 euro ogni 100km, poco meno che con auto a benzina (10 euro per 100km), ma più che con un’auto a diesel (8 euro per 100km). E ha comportato diverse difficoltà e lunghi tempi di attesa. L’utilizzo dell’auto elettrica, rispetto agli altri tipi di auto, è più conveniente e sostenibile in città. Ma resta più impattante di sistemi come la micro-mobilità o lo sharing e mezzi come la bicicletta o il Tpl (Trasporto pubblico locale). Inoltre, l’utilizzo dell’auto elettrica nel centro urbano non elimina i problemi legati all’utilizzo di veicoli privati come il parcheggio, l’incidentalità o la congestione.
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