“Se ci aspettiamo che e persone scelgano una sostenibilità che ci costa di più ci sbagliamo molto. Le persone si muovono su fattori di comodità e costo” sottolinea il presidente della Fondazione sviluppo sostenibile Stefano Epifani nel corso del webinar Sustainable Mobility, che si sta svolgendo oggi 16 gennaio. Il Presidente mostra ultimi dati sul comparto della sostenibilità digitale e della sua conoscenza dei cittadini. “Il maggior costo della sostenibilità difatti dovrebbe ricadere su tutta la catena del valore, non sui cittadini, per avere successo presso i privati”.
A questo fa eco anche una scarsa cultura di strumenti e applicazioni tipici della sostenibilità digitale. “Un italiano su 5 non sa che esistono strumenti di mobilità condivisa” evidenzia Epifani. Cosa che comporta anche come ci siano delle differenze sostanziali tra sostenibili digitali insostenibili analogici i digitali. “Nei piccoli centri c’è meno competenza sul digitale e sulle possibilità di risparmiare e impattare meno” per quanto “Proprio nei contesti remoti alcune applicazioni sarebbero utili ma non sono conosciute”.
La auto ibrida elettrica ha una percezione ambivalente tra impatto ambientale e inquinamento. “Si guarda al fattore dei costi e dell’inquinamento. Si nota che si spende di più, ma non si nota che si inquina di meno. Questo porta a un’errata percezione della utilità dell’auto ibrida”, commenta Epifani.
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