La quasi totalità degli italiani (95%) è sicuro che i pagamenti contactless abbiano portato benefici alla mobilità pubblica e per il 63% la sostenibilità è un fattore chiave nella scelta di utilizzarla. Lo rivelano i dati emersi dalla ricerca condotta da Wakefield research per conto di Visa e realizzata su un campione di popolazione di 3.000 individui in tutta Europa.
Il contactless è tra le tecnologie che più di ogni altra si sta facendo largo, “sia perché capace di abilitare una migliore esperienza d’uso dei mezzi di trasporto pubblico sia perché in grado di contribuire a un’evoluzione del tessuto urbano più rispettosa dell’ambiente”, afferma in una nota stampa il country manager di Visa in Italia, Stefano Stoppani, aggiungendo: “I pagamenti contactless possono renderela mobilità pubblica più semplice, veloce, intelligente e sicura, offrendo al contempo a cittadini, visitatori e turisti la possibilità di usufruire della tariffa più conveniente a disposizione”.
Gen Z: più della metà utilizza trasporti pubblici
Secondo la ricerca Visa, il 41% degli italiani intervistati utilizza regolarmente i trasporti pubblici: quasi la metà (46%) per commissioni quotidiane, il 35% per spostamenti e il 42% per tempo libero. In particolare, oltre il 50% della generazione Z utilizza il trasporto pubblico per tutte le attività, mentre solo il 43% dei boomers e della generazione X ne fa uso.
In base alle risposte del campione, il 39% preferisce pagare i trasporti pubblici via contactless o dispositivo mobile, mentre il 49% degli intervistati afferma che i pagamenti contactless sono più convenienti. Di buon livello anche l’interesse registrato in tema di sostenibilità: come anticipato, secondo il 63% degli italiani interpellati, l’impatto ambientale rappresenta un fattore chiave quando si tratta di scegliere se viaggiare sui mezzi pubblici.
Infine, il 49% degli italiani intervistati utilizzerebbe più spesso il trasporto pubblico se i prezzi delle tariffe fossero limitati. In particolare, l’Italia si distingue per essere tra i paesi in Europa con il maggior numero di città in cui è possibile l’accesso contactless ai mezzi pubblici: dal 2018, quando è stato lanciato il primo progetto a Milano, si contano 23 città.
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Mobilità pubblica, l’esempio della Germania
Grazie alla riduzione a 9 euro del costo di abbonamento mensile per viaggiare su tutto il trasporto pubblico nazionale, la Germania ha risparmiato ben 1,8 milioni di tonnellate di CO2 in tre mesi, una quantità pari all’inquinamento prodotto dall’alimentazione da 350 mila case in un anno. L’esperimento tedesco, preso ad esempio dal rapporto Visa, ha avuto grande successo con circa 52 milioni di biglietti venduti a partire da fine maggio, 42 milioni in più rispetto a quanto di consuetudine, e una riduzione significativa dell’impatto ambientale dei trasporti.
Per mobilità non si intende solo l’accesso ai trasporti pubblici bensì tutto l’ecosistema di soluzioni “che facilita gli spostamenti all’interno delle aree urbane, settori in cui il contactless può avere un ruolo importante come, per esempio, nel caso di accesso e pagamento dei parcheggi o delle colonnine di ricarica per le auto elettriche”, ricorda nella nota stampa Stoppani.
Sul fronte della mobilità elettrica, Visa rileva che sta lavorando con i vari player dell’ecosistema “affinché venga sviluppato uno standard di pagamento elettronico per l’utilizzo delle ricariche elettriche, la cui mancanza rappresenta una potenziale barriera sia in termini di accesso degli utenti, che per una maggiore diffusione di tale servizio”, conclude la nota.
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