La società sudcoreana LG Chem Ltd. aprirà un nuovo stabilimento per produrre le batterie agli ioni di litio nella località di Gumi, a circa 200 km di distanza da Seul.
I portavoce della società hanno fatto sapere che sono ufficialmente iniziati i lavori per costruire il nuovo impianto in cui si realizzeranno dispositivi catodici di nuova generazione, ricordando che il catodo copre circa il 40% del costo di produzione di una batteria elettrica e, altrettanto importante, è l’individuazione dei materiali che lo compongono per mantenere una densità energetica molto elevata.
L’entità dell’investimento
La compagnia vuole investire almeno 500 miliardi di won, poco meno di 420 milioni di dollari nella progettazione di catodi in nichel, cobalto manganese e alluminio, i cosiddetti catodi Ncma. La capacità produttiva dell’impianto dovrebbe attestarsi sopra le 60mila tonnellate annue, sufficienti a produrre mezzo milione di autovetture elettriche.
La produzione attuale
L’azienda attualmente produce circa 80mila tonnellate di materiale catodico all’anno, che è in gran parte messo a disposizione della sua sussidiaria LG energy solution.
Le strategie aziendali per la mobilità elettrica
L’unità chimica del gruppo LG, in termini di capacità produttiva di materiale catodico, mira a raggiungere 260mila tonnellate all’anno entro i prossimi quattro anni. Gli scienziati dell’azienda stanno lavorando a nuovi procedimenti per aumentare di oltre il 90% il contenuto di nichel nel catodo, perchè permetterebbe di conservare meglio la densità energetica.
Continua inoltre la strategia di ricerca per produrre batterie prive di cobalto, per evitare delle oscillazioni di mercato che potrebbero avere un impatto negativo sulle batterie.
Le stime
Nei prossimi decenni, secondo le stime, la domanda mondiale di materiale catodico aumenterà a un tasso medio annuo del 20%, e si prevede che entro il 2030 saranno necessarie 6,05 tonnellate di dispositivi all’anno per riuscire a fronteggiare la produzione di veicoli elettrici.
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