Mobilità elettrica, da settore per “nerd” a comparto “pop”

Le potenzialità delle infrastrutture di ricarica per i condomini al centro di uno dei convegni di That's Mobility

Thatsmobility

Da settore per “nerd” a comparto “pop”. E’ questa la trasformazione che sta vivendo la mobilità elettrica secondo il presidente di Fondazione eV-Now! Daniele Invernizzi, uno dei relatori del convengo “Stazioni di ricarica per veicoli elettrici in condominio: criticità e opportunità”, organizzato nell’ambito di “That’s Mobility”(25 – 26 settembre Milano). L’E-Mobility infatti è sempre meno un tema appannaggio di tecnici ed élite ristrette di fruitori e si sta configurando come una modalità di spostamento capace di catalizzare l’interesse dei cittadini su larga scala. Da questa rivoluzione non sono esclusi i condomìni, veri e propri centri propulsori di innovazione ed efficienza, grazie a nuove figure come i “building manager” (gli amministratori 2.0) che, forti di competenze trasversali, si mostrano particolarmente attenti alle sfide tecnologiche poste dalla smart city.

Domotica, così la casa dialoga con il garage

Un ruolo chiave in questo processo di innovazione dei condomìni può essere giocato dalla domotica, ha sottolineato Invernizzi. Si tratta, infatti, di un settore che può fare da catalizzatore verso un nuovo modo di abitare, più integrato ed efficiente. Basti pensare alla possibilità di comunicazione tra i dispositivi della smart home e i sistemi di ricarica, presenti ad esempio in garage. Sinergie virtuose che promuovono sostenibilità ambientale e risparmi per i cittadini.

La questione della sicurezza

Una questione centrale, che spesso crea dibattito quando si parla dell’introduzione delle colonnine di ricarica nei condomìni, è quella della sicurezza. Un tema che secondo Invernizzi non deve costituire in alcun modo un deterrente allo sviluppo dell’e-mobility. Da questo punto di vista, sia a livello condominiale sia a livello pubblico, un veicolo elettrico è 1,5 volte più sicuro di un’auto a benzina”, ha spiegato il presidente di Fondazione eV-Now! sottolineando come la casistica di incidenti per i veicoli elettrici sia “bassissima”, anche grazie “a sistemi che monitorano in maniera continua lo scambio di energia tra la colonnina e la vettura”. 

Installare una colonnina nel garage del condomino: gli step da seguire

Fin qui dunque le potenzialità della presenza di un’infrastruttura di ricarica nei condomìni. Ma concretamente quali sono gli step che bisogna seguire per poter installare una colonnina, ad esempio in garage? Il tema è stato al centro dell’intervento di Annaliasa Galante, docente di Fisica e Tecnica Ambientale presso la scuola di Architettura Urbanistica e ingegneria delle costruzioni del Politecnico di Milano – AUIC. Tra gli step richiesti, ha spiegato Galante, c’è la presentazione all’assemblea condominiale di un progetto in cui si garantisce la sicurezza e il decoro dell’infrastruttura. Su questi aspetti bisognerà attendere una valutazione che verificherà la rispondenza ai criteri prefissati. 

 

Mobilità elettrica e multiutility

A dare il punto di vista di una multiutility al dibattito è stato Massimo Canavesi di AEVV Impianti (ACEL Energie) che ha parlato dell’accordo realizzato con ANACI Lecco per l’offerta mirata di servizi ai condomini. Un modello operativo che punta a offrire ai cittadini efficienza e interoperabilità. Canavesi ha inoltre declinato il tema dell’infrastruttura elettrica nel quadro più ampio della smart city. Questo orizzonte sinergico e integrato è la meta verso cui le nostre città si stanno muovendo sempre più velocemente. Un nuovo concetto di realtà urbana dove una gestione efficace della mobilità elettrica giocherà un ruolo chiave nell’erogazione di servizi ai cittadini. 


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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.