Le infrastrutture di ricarica elettrica per bici e auto  hanno registrato nell’ultimo anno un incremento rilevante nel nostro Paese. Da febbraio 2018 a gennaio 2019, infatti, i punti di ricarica per le bici in Italia sono passati da 1.885 a 2.684, registrando un +40%, mentre quelli per le auto sono passati da 2.368 a 5.507 con un aumento di oltre il 130%. A dirlo è il dossier di Legambiente e MOTUS-E,  presentato nella seconda giornata di EXPOMOVE, la fiera dedicata alla mobilità elettrica e sostenibile in scena a Firenze fino al 12 aprile.

Motuse2I dati più rilevanti

Tra le regioni italiane quelle che registrano i risultati migliori per quanto riguarda la mobilità a due ruote sono la Toscana e la Lombardia: la prima con  699 colonnine  e la seconda con 499. Lombardia e Trentino Alto Adige sono, inoltre, le Regioni in cui è presente il  maggior numero di punti di ricarica per le autovetture, rispettivamente con 1.134 e 709.

La mobilità green a servizio della lotta al climate change

La sfida del clima è la più urgente, globale e difficile che abbiamo davanti per salvare il Pianeta” – sottolinea in una nota Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente. “Ma rappresenta anche un’occasione unica per costruire concretamente una mobilità a emissioni zero, attraverso politiche capaci di riuscire a far crescere gli spostamenti in bici, a piedi, il trasporto pubblico e la mobilità elettrica. Dobbiamo convincerci del fatto che uscire dall’inquinamento che contraddistingue i nostri centri urbani è possibile e al contempo possiamo riappropriarci di piazze e strade, rendendo più vivibili e sicure le nostre città. Le storie e i numeri che raccontiamo nel nostro rapporto ci dicono che sono tanti i segnali positivi, con una disponibilità crescente dei cittadini a spostarsi con mezzi non inquinanti”, conclude Zanchini.

Una fase di transizione

Siamo in una fase di transizione e c’è molto lavoro da fare con e verso i Comuni italiani – afferma Dino Marcozzi, Segretario Generale MOTUS-E perché abbiamo diversi aspetti da razionalizzare e da rendere più semplici. Mi riferisco, in particolare, a una necessaria semplificazione della normativa per installare ad esempio una colonnina di ricarica in un Comune; anche le regole per la costruzione di Piani Urbani di Mobilità Sostenibile dei diversi Comuni italiani vanno semplificate e uniformate.

Promuovere la mobilità sostenibile tra i cittadini

“Il Rapporto che viene presentato oggi – ha affermato Irene Priolo, Consulta Mobilità Sostenibile di Anci, Assessore Mobilità e Trasporti del Comune di Bolognafa una fotografia dello stato dell’arte della mobilità elettrica nelle principali città e regioni italiane.  Da questo importante incontro sono emerse le azioni messe in campo dalle varie città italiane nell’ambito della mobilità elettrica, delle infrastrutture, del ricambio dei mezzi del trasporto pubblico locale, del car sharing, del bike sharing che oggi sono gli strumenti essenziali su cui investire per favorire il cittadino nella scelta di una mobilità sostenibile”.


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