mobilità

La mobilità cambierà a un ritmo accelerato nei prossimi decenni. I veicoli a zero emissioni si stanno diffondendo nel mercato ed è qui che può entrare in gioco l’ulteriore sviluppo del modello energetico di alimentazione.

I veicoli a idrogeno ed elettrici si basano su due tecnologie che puntano allo stesso obiettivo di mobilità sostenibile ed ecocompatibile. Entrambi hanno le loro caratteristiche distintive e differenti processi di sviluppo. Il settore automobilistico globale è da anni impegnato attivamente nelle auto elettriche, con un’ampia varietà di versioni e modelli. Anche il vettore idrogeno sta vivendo un momento di grande fortuna, in particolare lungo la filiera dell’automotive con diverse novità attese negli showroom già a partire dal 2023.

Negli Usa si sviluppano celle a idrogeno per jet passeggeri

Per quanto riguarda lo sviluppo della mobilità a idrogeno, si stanno accelerando ricerca e sviluppo tecnologico per le componenti dei sistemi a celle a combustibile dall’Asia agli Stati Uniti. Con l’obiettivo di rivoluzionare il trasporto inteso nella sua accezione più ampia, non solo la mobilità privata. Tra le varie best practice in giro per il mondo, la Universal hydrogen prevede di produrre batterie a idrogeno per aeroplani. La società americana con sede a Venice, in California, sta investendo sui jet passeggeri e ha ottenuto bene 62 milioni di dollari (circa 55 milioni di euro) di finanziamento per le sue soluzioni di carburante per aviazione senza emissioni di carbonio. Oltre a questo, ha ricevuto anche il sostegno delle compagnie aeree Ge Aviation, una sussidiaria di General electric, e Waltzing matilda aviation portando l’investimento totale di Universal hydrogen a 85 milioni di dollari (circa 75 milioni di euro).

La società di sviluppo ha già pianificato il primo test di prova con tecnologia di alimentazione a idrogeno già nel 2022, utilizzando un aereo di linea regionale con più di 40 passeggeri. La società prevede inoltre al 2025 la produzione di kit per convertire gli aerei a carburante di compagnie aeree commerciali in velivoli a idrogeno. Sta inoltre programmando l’implementazione di una rete di logistica per il vettore H2 che collegherebbe gli impianti di produzione con gli aeroporti, consentendo alle celle a combustibile di essere consegnate e riutilizzate con continuità.

Mobilità elettrica: 700 stazioni di ricarica sulla rete autostradale dell’India

Uno dei maggiori ostacoli alla capillare diffusione di veicoli elettrici è la limitata distribuzione delle infrastruttura di ricarica. Per rispondere a questo limite, l’India ha annunciato di voler mettere in atto a un piano ambizioso: l’installazione di almeno 700 stazioni per veicoli elettrici, ogni 40-60 chilometri, sull’intera rete autostradale entro il 2023.

Questa azione prevede di incrementare ulteriormente la vendita di auto elettriche che, come riferisce in un articolo The Economic Times, sono già più che triplicate da aprile a settembre 2021 con 118 mila unità acquistate. Sebbene si tratti di una cifra ancora modesta, viste le potenzialità del mercato indiano, si tratta pur sempre di un segnale non trascurabile.

Gli esperti attribuiscono questa crescita a vari fattori tra cui incentivi governativi, espansione dell’infrastruttura di ricarica, calo dei prezzi delle batterie e sensibilizzazione dei produttori. Nel 2019, il governo indiano ha inoltre tagliato l’aliquota fiscale sui veicoli elettrici dal 12% al 5% proprio allo scopo di favorirne la diffusione.


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