«Buongiorno, sono Antonio di Power Luce e Gas e la chiamo dall’Italia.»
«Buongiorno signor Antonio di Power …»
«Ha un po’ del suo tempo da dedicarmi?»
«In realtà stavo guardando la televis…»
«Non importa. Le rubo solo un attimo. Mi dice quanto spendete all’ anno per l’energia nella vostra famiglia?»
«Non lo so, mi sembra…»
«Non lo sa? Le sembra? Ma si rende conto che non sa nemmeno quanto spende per una risorsa così importante!»
«Si, è vero però…»
«Ma che però? Luci accese, lavatrici, TV, playstation. Immagino che la playstation stia sempre accesa, è vero ???»
«Ogni tanto, ma non ho più scu…»
«Ecco, giusto non ha più scuse! La vostra casa è isolata?»
«No, in realtà abitiamo in città, coi palazzi intorno…».
«Ah ah ah. Simpatico. Ma che ha capito? Isolata, coibentata, per non fare uscire il calore…»
«No, no il calore esce eccome. Nessuno glielo impedisce».
«Incredibile, che spreco! E immagino pure quanta acqua calda sprecherete per le docce.»
«Un poco…»
«E quanto sarebbe questo poco? Quanto tempo dura una doccia?
«Forse un quarto d’ora, è tanto ??»
«Un quarto d’ora, un quarto d’ora?? Ma è un ‘enormità, un mare d’acqua. Lei sa quante persone al mondo non hanno accesso all’acqua potabile?»
«Forse cento?»
«Seee, cento!»
«Mille?»
«Ma che mille? Due miliardi! E a casa vostra buttate duecentocinquanta litri d’acqua per passare un quarto d’ora sotto la doccia per lavarvi un po’di sudore addosso?»
«Si, ma…»
«E non ci pensate al riscaldamento globale?»
«Veramente prima, nel condominio, ce l’avevamo il riscaldamento globale. Adesso abbiamo messo quello autonomo…»
«Si, bravo bravo, scherzi scherzi. La cioddue la fa ridere?»
«Non la conosco, è una serie? La mandano su Netflix?»
«Mi prende in giro? Mi sta prendendo in giro? Io sto cercando di aiutarla e lei continua a guardare la TV che sento in sottofondo…»
«Adesso la spengo…»
«Non ha bisogno di spegnerla.»
«Bene, meno male!»
«Perché a voi serve un nuovo contratto, tutto compreso, così non dovete preoccuparvi più di niente…»
« …»
«Allora? Cosa mi dice? Lo facciamo questo contrattino?»
« …»
«Pronto, mi sente?
« …»
«Dicevo, lo facciamo questo contrattino?»
«Papà, sono Carlo. Ti passo la mamma?»
« …»
«Papà, può capitare, dai!»
Tutututututututututututututututu
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