Convertire tutte le auto alla tecnologia elettrica o ibrida entro il 2019 puntando a raggiungere il traguardo dell’intera flotta a emissioni zero entro il 2025. E’ l’obiettivo che si è prefissata di ottenere a Londra Uber per le sue auto coinvolte nel servizio Uber X. Una decisione arrivata in risposta all’ambizioso piano del sindaco della capitale inglese Sadiq Khan che vorrebbe un sistema di trasporto a zero emissioni entro il 2050.
Ostacoli al progetto
Tuttavia ci potrebbe essere un piccolo inconveniente, Uber non è infatti proprietario di tutte le flotte di auto. Per questo motivo una via percorribile potrebbe essere quella di incentivare i proprietari delle auto a passare a tecnologie più green. L’input principale al passaggio all’elettrico e all’ibrido – spiega il sito TheCrunch che riporta la notizia – sarà il divieto di circolare per chi non si adegua. Secondo il piano proposto dal sindaco, infatti, tutti i veicoli privati per il noleggio con meno di 18 mesi dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2020, mentre per i conducenti dei veicoli più vecchi dei 18 mesi la data da non superare sarà il 2023. In quest’ottica Uber ha annunciato una serie di finanziamenti riservati agli aggiornamenti dei veicoli.
Euromobility: interessante, ma il focus è promuovere mezzi alternativi all’automobile
“La notizia è interessante”, ha spiegato a Canale Energia il presidente di Euromobility Lorenzo Bertuccio sottolineando come, però, l’elemento chiave di una mobilità sostenibile consista principalmente nell’ “utilizzare modalità di spostamento diverse dall’automobile privata”. In sostanza dunque – ha aggiunto Bertuccio – tutti i servizi che disincentivano l’uso dell’auto privata “sono i benvenuti, se poi sfruttano l’elettrico meglio ancora”.
“L’elemento chiave – ha sottolineato il presidente di Euromobility – consiste nel fatto che Uber dovrebbe insieme ad altri player e fornitori di servizi innovativi come il carpooling, il carsharing, l’auto a guida autonoma, consentire ai cittadini di spostarsi con una modalità alternativa a quella dell’auto privata con un solo passeggero a bordo. Se poi queste auto saranno elettriche è un ulteriore fatto positivo, un surplus, vuol dire che inquineranno poco a livello locale. Si spera che l’energia con cui verranno caricate sia anche pulita”.
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