Auto elettriche o a idrogeno, driverless car che assomigliano ad una sala da tè, biciclette ornamentali e traverse ferroviarie che montano pannelli solari e possono illuminare intere stazioni. L’Expo 2017 di Astana ha dato mostra di quanto vario e variegato sia il comparto della mobilità a livello mondiale. Dalla Corea (che punta sull’idrogeno) all’Italia (dove la riqualificazione delle aree ferroviarie sono tra i temi caldi dell’agenda politica), dalla Francia (patria di marchi ormai consolidati) all’Uzbekistan (la formula 1 qui è ecologica) i paesi hanno mostrato i progressi finora conseguiti.

Chissà che i visitatori dell’Esposizione universale riescano a superare il proprio scetticismo verso questi veicoli e a credere che la batteria della e-car non li abbandoni durante il percorso o che le auto a guida autonoma non siano un pericolo per i pedoni… E a ricordare il mantra di questa edizione dell’Expo: l’energia del mondo, il motore di ogni cosa, siamo noi.


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Giornalista professionista e videomaker, attenta al posizionamento seo oriented degli articoli e all'evoluzione dei social network. Si occupa di idrogeno, economia circolare, cyber security, mobilità alternativa, efficienza energetica, internet of things e gestione sostenibile delle foreste