Decarbonizzare il trasporto ferroviario della regione Abruzzo mediante il ricorso all’idrogeno verde. È stato sottoscritto lo scorso 26 aprile dalla Regione, dall’università degli Studi dell’Aquila e da Snam un protocollo d’intesa per assumere iniziative coordinate volte all’individuazione, alla definizione e alla realizzazione di nuovi progetti.
Trasporto ferroviario a idrogeno verde
Miccia dell’iniziativa, si legge in una nota stampa, la volontà di verificare la fattibilità tecnico-economico-ambientale di un modello basato su produzione, stoccaggio e utilizzo in loco dell’idrogeno rinnovabile. Il vettore sarebbe utilizzato per la trazione sulla tratta ferroviaria non elettrificata Sulmona-L’Aquila-San Sepolcro, o parte di essa.
L’obiettivo è di stimolare anche l’intermodalità con l’integrazione del trasporto pubblico locale su gomma. La Regione, infatti, si è dotata di una strategia per l’idrogeno che favorisce lo scambio ferro-gomma e prevede l’integrazione di una serie di progettualità, candidate nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e nei programmi europei e nazionali.
Un ciclo energetico a zero emissioni
L’auspicio dei promotori è di creare un efficiente ciclo energetico a zero emissioni. “I treni a idrogeno possono rappresentare un passo strategico verso la transizione energetica nella quale l’Abruzzo è fortemente impegnata”, commenta in nota il presidente Marco Marsilio. “L’Accordo siglato con Snam e Citrams-Univ AQ conferma l’importanza di incentivare la mobilità sostenibile, in piena coerenza con gli obiettivi del Green deal europeo e il Piano nazionale di ripresa e resilienza che rimarcano il ruolo prioritario dell’idrogeno nella transizione energetica e verde”.
Il settore dei trasporti è cruciale per la decarbonizzazione della Regione: “Ricordo che il 2021 è l’anno europeo delle ferrovie volto a promuovere i treni come mezzo di trasporto sicuro e sostenibile”, aggiunge l’assessore all’ambiente Nicola Campitelli.
“Con questa collaborazione -mettiamo concretamente a disposizione delle istituzioni, delle imprese e più in generale del territorio, le competenze tecnico-scientifiche del Citrams, nostro Centro di ricerca Interdipartimentale sui Trasporti e Mobilità Sostenibile per lo sviluppo dell’opzione idrogeno nel campo della mobilità futura”, conclude il rettore dell’università degli studi dell’Aquila, Edoardo Alesse. L’iniziativa rientra in una più ampia politica incentrata sullo sviluppo sostenibile che riconosce al polo universitario “un ruolo propositivo e di raccordo tra le istituzioni e le imprese”.
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