Iot

Auto connesse, intelligenza artificiale, big data. Questi sono solo alcuni dei termini chiave di una mobilità che sta diventando sempre più tecnologica, efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. In quest’ottica i mezzi che utilizziamo per spostarci non sono più dei meri macchinari che ci servono per andare da un punto a a un punto b, ma veri e propri sistemi intelligenti, in grado di effettuare operazioni che vanno al di là del comparto mobilità e che si traducono in servizi a valore aggiunto per gli utenti. Il vehicle to grid, la guida autonoma, la fruizione di servizi via smartphone sono, infatti, esempi concreti di un orizzonte che non è più confinato all’ambito dei film di fantascienza, ma opzioni sempre disponibili per gli utenti. Si tratta di cambiamenti che portano a un’evoluzione dei paradigmi di fruizione, aprendo importanti sfide in termini di regolazione e sicurezza.

Iot, big data e manutenzione predittiva

Lo sviluppo dell’Internet of Things ha permesso ad esempio alle auto connesse di fornire un’elevata mole di dati che a loro volta hanno generato una serie di servizi a valore aggiunto per il guidatore. Tra i vantaggi ci sono  un monitoraggio continuo dei parametri di un veicolo con la la possibilità di effettuare una manutenzione preventiva. Le vetture possono essere dotate di sensori e moduli di controllo elettronico, comunicazioni Vehicle To Vehicle (V2V) e veicolo-infrastruttura (V2I). Tutte soluzioni volte a evitare incidenti o utili per chiamare servizi di emergenza.

Grazie ai big data, poi, tanti sono i vantaggi in termini di sicurezza diagnostica, tracciamento dell’esperienza dell’utente e sistemi di assistenza alla guida. Queste preziose informazioni possono inoltre rivestire un ruolo chiave nella pianificazione della manutenzione e nella gestione delle reti di trasporto nella loro globalità.

Dalla sharing mobility alla MaaS

Altro tema chiave della mobilità del futuro è quello della condivisione. Si tratta di un settore, che comprende auto bici, scooter, il cui valore sarà pari a  4,7 miliardi ogni anno entro il 2021. Anche in questo campo le innovazioni non mancano: dall’accesso ai servizi tramite smartphone alle soluzioni sempre più all’avanguardia per la gestione dei veicoli. A delinearsi è dunque sempre più un orizzonte legato alla MaaS, Mobility as a Service, in cui i consumatori hanno la possibilità di accedere a una varietà di veicoli utilizzando la stessa piattaforma digitale anziché solo il car-sharing o un’altra forma di condivisione dei veicoli. In un contesto di questo tipo trovano spazio piattaforme multimodali che permettono di gestire in modo efficiente tutte le fasi del viaggio dalla pianificazione al pagamento finale.

Le proposte dal mondo delle startup

In ambito automobilistico tanti sono gli input che provengono dal mondo delle startup. PACE Telematics, una realtà tedesca, ha realizzato una soluzione che consente ad esempio  a un’auto di trasformarsi in un veicolo intelligente collegando un adattatore Bluetooth a uno smartphone. La britannica,  FiveAI  ha creato invece dei software, destinati ai veicoli autonomi, che si basano sull’apprendimento automatico tramite telecamere ad alta risoluzione, LIDAR, IMS, radar, ultrasuoni, audio e GNSS. Se ci spostiamo infine in Finlandia troviamo  MaaS Global un’azienda che ha sviluppato l’app Whim in grado di creare rapidamente il percorso migliore da un punto A a un punto B combinando le informazioni del sistema di trasporto pubblico e delle aziende partner private.

Bici elettriche, AI e tempi record di autonomia

Anche per quanto riguarda le biciclette le idee innovative non mancano. La start-up francese iWeech ha sviluppato infatti una bici elettrica dotata di un dispositivo di intelligenza artificiale. Questo mezzo di ultima generazione è in grado di calcolare la pedalata più efficace da adottare e l’energia dispiegata per raggiungere la destinazione desiderata senza scaricare completamente la batteria. La bici pesa 18 kg ha un motore da 250 W e la sua batteria rimovibile da 500 Wh  permette di avere un’autonomia di circa 160 km.

Una startup californiana, Hi Power Cycles (HPC), ha invece realizzato una mountain bike elettrica che può raggiungere elevate prestazioni in termini di velocità. La bici è dotata di un motore elettrico da 3 kW e può raggiungere i 70 km /h si velocità. L’autonomia può arrivare invece fino a 130 km. 

Macchine volanti

Quando si parla di mobilità di ultima generazione vengono citati sempre più spesso esempi di macchinari volanti. Tante sono le novità del settore presentate al  Premio GoFly. Tra i finalisti del contest ci sono Harmony della Texas A&M University, una piattaforma volante con due rotori controrotanti dove il pilota e collocato in una struttura ovolidale. Abbiamo poi FlyKart2 di Trek Aerospace, un macchinario simile a kart volante, con un sedile fissato al centro di una struttura a forma di U.  L‘Airboard 2.0 Dragonair Aviation è infine una piattaforma volante dove il pilota deve restare in piedi

Aerei, se le ali cambiano forma

Rimanendo in tema di mobilità aerea, citiamo inoltre il progetto di un team di ricercatori  della NASA e del MIT che ha creato un nuovo tipo di ala per aerei. Questa componente è formata da una serie di strutture leggere a forma di cubo montate insieme  e ricoperte da un sottile materiale polimerico. Grazie alla sua conformazione quest’ala è in grado di cambiare forma automaticamente in base alla fase del volo. Ad  esempio si avrà configurazione diversa in fase di atterraggio e in fase di decollo.


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