La ridefinizione del quadro normativo a livello europeo e nazionale, fornisce nuovo slancio alle politiche di promozione e miglioramento dell’efficienza energetica nel settore industriale a partire dalla diagnosi energetica e dai sistemi di gestione dell’energia. La Direttiva Efficienza Energetica (2012/27/UE), recepita in Italia con D.lgs 102/2014, che fissa l’obiettivo nazionale indicativo – cui concorrono anche le Regioni e gli EE.LL. – di risparmio energetico da raggiungere entro il 2020, prevede, infatti, l’obbligo per le le grandi imprese e per quelle “energivore” (indipendentemente dalla dimensione) – che non abbiano adottato sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o EN ISO 14001 in cui sia già stato incluso un audit energetico conforme ai dettami normativi – di effettuare diagnosi energetiche entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, ricorrendo a soggetti certificati in base alle norme UNI 11352 e UNI 11339.
Lo stesso decreto prevede che entro il 31 dicembre 2014 il MiSE, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, pubblichi un bando per la selezione e il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni finalizzati a sostenere la realizzazione di audit energetici presso le Pmi, con una dotazione finanziaria di 15milioni di euro all’anno per il periodo 2014-2020.
Regione Lombardia, attraverso l’attivazione – nell’ambito dell’Asse 1 “Innovazione ed Economia della Conoscenza” del POR FESR 2007-2013 – del progetto TREND con il supporto di Finlombarda S.p.A., ha confermato il proprio impegno a favore dell’implementazione delle politiche di efficienza energetica e dello sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore manifatturiero quali elementi per una maggiore competitività delle imprese nell’attuale sfida dei mercati internazionali. Il Progetto TREND è stato annoverato tra le migliori pratiche dall’Azione Concertata promossa dalla Commissione europea per accompagnare i Paesi Membri nell’attuazione della Direttiva Efficienza Energetica (DEE): l’approccio innovativo ha anticipato il percorso, delineato dalla stessa Direttiva per integrare l’efficienza energetica con gli altri strumenti di cui le imprese devono disporre per essere competitive nel nuovo contesto economico internazionale.
Questo approccio, collegato alla logica dei Sistemi di Gestione dell’Energia, ha coniugato la capacità di analizzare la realtà energetica aziendale (facendo opportuni check up) con la scelta dei migliori interventi di efficientamento energetico nell’ambito di una politica aziendale, volta sia all’efficienza sia al monitoraggio continuo dei consumi mediante un set di indicatori energetici ed economici (consumi energetici, costi bolletta energetica, volumi di produzione, fatturato, etc.) per una valutazione ex post della loro efficacia.
L’analisi e lo studio di casi concreti e i risultati conseguiti nell’ambito del Progetto TREND spianano la strada a nuove iniziative per la Programmazione comunitaria 2014-2020, per la cui realizzazione il nuovo Programma Energetico Ambientale Regionale lombardo, in fase di predisposizione, e le risorse che saranno messe a disposizione a livello nazionale costituiscono un buon punto di partenza.
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