La classifica delle città più sostenibili

Oslo è la città più sostenibile del mondo, in base all’Arcadis Sustainable Cities Index 2022.

  • L’Arcadis Sustainable Cities Index 2022 prende in esame 100 città di 47 Paesi, valutandole sulla base di tre pilastri fondamentali: persone, Pianeta e profitto.
  • Oslo è al primo posto della classifica generale, ma anche di quella legata al Pianeta.
  • In Italia, Milano ottiene punteggi migliori di Roma.
città Arcadis
Oslo © Christoffer Engström/Unsplash

Attualmente, più della metà della popolazione mondiale vive in un centro urbano e si stima che, entro il 2050, si salirà a due terzi. Ecco perché le città, nonostante occupino meno del 2 per cento della superficie terrestre, consumano il 78 per cento dell’energia e producono più del 60 per cento delle emissioni di gas serra. Per fornire un quadro dell’attuale livello di sostenibilità urbana, l’Arcadis Sustainable Cities Index – giunto nel 2022 alla sua quinta edizione – ha preso in esame 100 città di 47 Paesi, valutandole sulla base di tre pilastri fondamentali: persone, Pianeta e profitto.

La Scandinavia e la transizione ecologica in Europa

Oslo è al primo posto della classifica generale; fra le prime cinque classificate figurano ben quattro città europee. La capitale norvegese guida anche la classifica legata al Pianeta, dove è seguita da Parigi, Stoccolma, Copenaghen e Berlino, riconfermando il ruolo della Scandinavia nella transizione ecologica. Le città europee si posizionano bene anche nella chart relativa alle persone, insieme ad alcune località asiatiche: troviamo Glasgow al primo posto, seguita da Zurigo, Copenaghen, Seoul e Singapore. Sono invece le metropoli statunitensi a dominare la classifica legata al profitto, con Seattle, Atlanta, Boston, San Francisco e Pittsburgh nella top five.

classifica città Arcadis
© Arcadis

L’equilibrio tra i fattori sociali, ambientali ed economici

Per garantirsi un futuro, è fondamentale che le metropoli raggiungano un equilibrio tra i fattori sociali, ambientali ed economici, secondo gli autori dello studio. La mera ricerca della redditività produce aumenti proibitivi del costo della vita e contribuisce ad aumentare le disuguaglianze sociali e la disoccupazione. Al contrario, le città che reinvestono i loro profitti in servizi e politiche sociali e in azioni ambientali che migliorino la qualità della vita dei cittadini – come Stoccolma, Tokyo e Amsterdam – possono trovarsi su un percorso di maggior successo verso la sostenibilità a lungo termine.

La situazione in Italia

“In Italia vediamo come la strategia vincente per perseguire il cambiamento in ottica sostenibile sia data dal connubio equilibrato e collaborativo tra pubblico e privato. L’interesse degli investitori deve coincidere con la ricerca delle amministrazioni locali nella progressione sociale”, ha dichiarato Massimiliano Pulice, amministratore delegato di Arcadis Italia.

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“C40, il bando di Reinventing Cities, si dimostra un’iniziativa di successo in grado di plasmare comuni e città assecondando cittadini e finanziatori in uno schema di gioco win-win, sostenibile sotto ogni aspetto. Milano si conferma un terreno fertile per opportunità di questo tipo. Aspettiamo Roma, che pure avrebbe infinite potenzialità, la quale sta ancora facendo i conti con un sistema lontano da queste consapevolezze”. Il capoluogo lombardo è infatti al 51esimo posto nella classifica globale e al 21esimo in quella legata al Pianeta, mentre la capitale è, rispettivamente, 68esima e 34esima.


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