Anche la Lombardia si è dotata di una propria Agenda Digitale, ponendo tra le priorità l’interoperabilità tecnica e la condivisione di regole e standard tramite web, che facilitano il collegamento e la cooperazione tra operatori pubblici e privati finalizzati a fornire informazioni, soluzioni e servizi integrati a cittadini e imprese. Interoperabilità e informazione trasparente sono elementi cardine anche dello “smart building” o “edificio intelligente”, vero strumento di cambiamento della realtà e di orientamento delle scelte e dei comportamenti. A questa logica rispondono i dati sulla certificazione energetica e sulle installazioni di impianti a sonde geotermiche, resi disponibili a partire da settembre 2013 in formato open data su Open Data Lombardia e sui siti di Cened. e Rinnovabililombardia.
La libera consultazione tramite web in un’ottica di piena trasparenza dei dati permette agli utenti molteplici utilizzi e crea nuove opportunità di crescita economica, oltre a incentivare l’innovazione tecnologica. Da un lato, la Pubblica Amministrazione, gli Enti locali in particolare, grazie a una conoscenza più puntuale del proprio parco edilizio e dello stato di diffusione degli impianti a fonte rinnovabile, possono meglio pianificare le politiche di governo del territorio, ponendo attenzione soprattutto al risparmio energetico; dall’altro, gli operatori del mercato (Energy Service Company, imprese di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, della web economy, progettisti e installatori) vi ricavano utili informazioni per indirizzare il proprio business.
Non ultimi, ne beneficiano i cittadini che si apprestano ad acquistare, affittare o ristrutturare una casa, che possono sia verificare la sussistenza dell’APE, esaminando le prestazioni energetiche e traendo un’indicazione sulle spese energetiche da affrontare, sia valutare l’opportunità di installare un impianto a sonda geotermica per il riscaldamento di ambienti, la climatizzazione estiva e la produzione di acqua calda sanitaria.
I dati sulla certificazione energetica – oltre un 1 milione 350 mila record, che fanno di questo data set il più consultato tra la categoria delle “informazioni ambientali” – si riferiscono all’involucro edilizio, agli impianti di climatizzazione e a quelli alimentati a FER.
Le informazioni liberamente consultabili spaziano da quelle più generali (ad es. anagrafica dell’edificio, comprensiva di dati catastali, nominativo del certificatore energetico, anno di costruzione, motivazione per cui è stato redatto l’APE e la destinazione d’uso dell’immobile) a quelle più puntuali (ad es. i dati geometrici di superficie, volume e superfici disperdenti opache e trasparenti). Sono a disposizione anche le caratteristiche energetiche dell’immobile, che possono essere ricavate dai valori di trasmittanza termica media delle diverse componenti dell’involucro edilizio, dalla tipologia e dalla caratteristica degli impianti termici e del combustibile, dell’impianto di ventilazione e dei pannelli solari termici e fotovoltaici eventualmente installati.
I dati sulle installazioni di impianti a sonde geotermiche si riferiscono a quelli registrati all’interno delle dichiarazioni di chiusura lavori (700 circa gli impianti realizzati ad oggi), depositate nel Registro regionale delle Sonde Geotermiche (RSG), strumento che gestisce online le procedure amministrative per l’installazione di impianti a pompa di calore associati a sonde geotermiche. In formato open data sono oggi disponibili informazioni tecniche e prestazionali, quali: ubicazione e profondità delle installazioni, caratteristiche delle sonde geotermiche, potenza impianto, fabbisogno coperto, la destinazione dell’impianto, visualizzabili anche tramite rappresentazione cartografica.
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