In Italia cresce il parco veicolare a trazione elettrica e, dallo scorso febbraio, le immatricolazioni di auto ibride (Hev) sono superiori a quelle diesel. Si tratta di un primato europeo anche se il nostro Paese resta in ritardo nella vendita di ibride plug-in (Phev) ed elettriche pure (Bev). A rilevarlo è il 18° rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani, realizzato a cura di Isfort con la collaborazione del Cnel e con i contributi scientifici della struttura tecnica di missione di Mims, Agens e Asstra i cui dati sono stati presentati il 17 novembre.
Gli italiani preferiscono spostarsi in auto rispetto al trasporto pubblico locale, complice l’emergenza sanitaria e la diffusione dello smart working. Per ridisegnare la mobilità urbana serve sfruttare la “finestra di opportunità di 12 mesi in cui non solo influire sulla domanda ma anche accelerare sulle regole per far sì che la scelta del trasporto pubblico prevalga sul resto. Anche perché i mezzi pubblici nel frattempo sono migliorati”, commenta in una nota stampa il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Cresce il parco elettrico in Italia
Secondo il rapporto, a fine giugno si registrano oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020, +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori (+12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%) elettrici. Si tratta una fotografia positiva ma risultano ancora oltre 12 milioni le auto che non superano lo standard emissivo Euro 3 (circa un terzo del totale). Le alimentazioni a benzina e gasolio riguardano oltre 35 milioni di auto (90% del totale) mentre le auto ibride sono circa 550 mila e quelle elettriche poco oltre 50 mila. Nelle immatricolazioni 2020 la quota di auto elettriche ed ibride è stata pari a circa il 20% del totale.
Boom per le e-bike. Nel 2020 ne sono state vendute 280 mila (pari al 14% del totale delle biciclette acquistate, erano appena il 3,5% nel 2015) ovvero il 17% in più rispetto al 2019. Nei primi sei mesi del 2021, di e-bike ne sono state già vendute 157 mila (+12% rispetto allo stesso periodo del 2020).
Focus su rete di ricarica e mobilità condivisa
In estensione è anche la rete di ricarica elettrica: a giugno si registravano 23.275 punti di ricarica distribuiti in 13.275 infrastrutture, con una crescita rispettivamente del +20,4% e del +36,7% a confronto con dicembre 2020. L’Italia si trova però solo in 14sima posizione in Europa per dotazione di colonnine, con un indice di oltre 10 volte inferiore a quello dei Paesi Bassi.
Per quanto riguarda la mobilità condivisa, nel 2020 la flotta complessiva di veicoli è cresciuta del 65% con un parco disponibile di 85 mila mezzi ma si tratta di un incremento quasi interamente riferito ai monopattini elettrici (sono 35 mila i veicoli in un anno). Gli altri segmenti hanno registrato riduzioni sensibili.
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