Incidere sui comportamenti alimentari per la sostenibilità e indirizzare verso i green jobs, questo l’obiettivo del piano rigenerazione scuola che illustra Barbara Floridia, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione nel corso dell’ Innovation for Sustainability Summit, a cura di EIIS- European Institute of Innovation for Sustainability, che si sta svolgendo a Palazzo Taverna a Roma, il 17 e 18 Maggio.
Una spinta che arriva sia dall’alto ma anche dal basso perché c’è grande interesse degli alunni. “Per velocizzare il processo abbiamo istituito una green community”, rimarca la Floridia, un sistema per velocizzare la formazione del corpo docente su tutto lo Stivale.
Tutta la PA guarda all‘innovazione, ma per far fare un salto in avanti è necessario un cambio di mentalità a partire dalla cessione dei dati.
“Il dato è dato perché lo dai” rimarca Mauro Minenna, capo del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Abbiamo un problema spaventoso di competenze. Dobbiamo cambiare approccio il dato da temuto deve diventare pubblico. Il Pnrr nella Pa dovranno rivolgersi a privati perché ricordo che sono soldi a debito, se non creiamo valore saranno la maledizione della nuove generazioni” sottolinea Minenna.
Una scelta che guarda a innovazione e ricerca. Frontiere verso cui si stanno allineando le aziende per “risolvere problemi” come rimarca Ernesto Ciorra head of Innovatività di Enel. Una necessità che guarda alla sostenibilità, ma non solo, un caso per tutti quanto accaduto con le emergenze sanitarie date dalla pandemia da Covid-19.
“È pieno di aziende che non hanno capito che risolvere i problemi è anche remunerativo” sottolinea Ciorra.

Risolvere problemi con l’innovazione

Un esempio, immaginare delle applicazioni per curare delle problematiche di frontiera cui sta guardando la farmaceutica, che illustra Francisco Garcia, chief digital e data officer di Novartis Italia.
Oppure come spiega Daniela Fatarella di Save the Children che rimarca come  “l’innovazione per noi nasce dove ci sono i problemi. In Pakistan, abbiamo un’app che mantiene il contatto tra insegnanti e bambini migranti così che possono continuare ad essere formati lontani dalle loro case”.
Insomma, per innovare bisogna in primis “guardarsi intorno” come rimarca Ciorra e rispondere a delle esigenze concrete che vediamo intorno a noi, magari aprendo le porte della propria azienda a startup che seguono un problema meglio di noi.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.