Estrazione di gas dal ghiaccio infiammabile. E’ la nuova tecnica realizzata in Cina con cui si è riusciti ad ottenere gas metano a partire da depositi solidi collocati sotto il mare nell’ambito di un esperimento che potrebbe portare alla produzione commerciale di ciò che viene descritto come un'”abbondante nuova fonte di energia”. (video)
La procedura
Ma come si è riusciti ad estrarre il gas dal ghiaccio collocato nelle profondità del mare? Gli ingegneri, come si legge sul sito South China Morning Post, hanno estratto il metano da quello che viene definito ghiaccio infiammabile, ovvero idrato di metano, dove il gas è intrappolato in cristalli di ghiaccio, convertendolo poi in gas naturale. La peculiarità del processo è che i due passaggi avvengono in un’unica operazione continua su una piattaforma di produzione galleggiante situata nella zona di Shenhu, nel Mar Cinese Meridionale, a circa 300 km a sud-est di Hong Kong. In questo modo si è riusciti a ottenere più di 10.000 metri cubi di gas al giorno.
Gli svantaggi
Ma questa tecnica presenta anche dei punti deboli. Gli idrati di metano sono sparsi su grandi spazi e l’estrazione può risultare difficoltosa. A ciò si aggiungono i rischi per le possibili fuoriuscite di metano durante la procedura e le varie tecniche richieste, dovute al fatto che questo ghiaccio con il metano idrato non può essere estratto direttamente dall’acqua, perché si disintegra a seguito della perdita di pressione.
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