sardegna

Rina, la multinazionale che si occupa di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, ha approvato il progetto italiano di nave metaniera per il trasporto e il rifornimento di gas naturale liquefatto (Gnl) realizzato da Ravenna cmit europe, filiale europea di China merchants group. Si chiama Wist (Weather independent shuttle tanker) la bettolina che avrà la particolarità di effettuare rifornimenti ship to ship anche lontano dalla costa, in mare aperto, e in condizioni meteo-marine non ottimali.

Intanto, il costruttore navale giapponese Kawasaki Heavy Industries ha annunciato che il primo vettore al mondo di idrogeno liquefatto (LH2), Suiso Frontier, ha lasciato il 24 dicembre il Giappone per ritirare il suo primo carico in Australia.

Sempre in questi giorni, l’assessorato regionale ai Trasporti della Regione Sardegna ha indetto una procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di persone, veicoli e merci in continuità territoriale sulla linea Porto Torres-Cala Reale (isola dell’Asinara).

La metaniera italiana per i rifornimenti d’altura

Secondo quanto riferito da Shipping Italy, la nave potrà trasportare a bordo, a una velocità di 15 nodi (circa 28 km/h), almeno 2.000 metri cubi di gas naturale liquefatto. Il vantaggio della nuova metaniera è che potrà effettuare rifornimenti anche laddove le tradizionali bettoline oggi non possono assicurare il servizio.

La particolarità innovativa della metaniera è legata al tipo di scafo Swath (Small-waterplane-area twin hull) che minimizza la sezione sul pelo libero dell’acqua e quindi l’energia assorbita dal moto ondoso, favorendo così la stabilità della nave. L’ottimale dislocamento del volume immerso viene ottenuto tramite due siluri.

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Salpata la prima nave per il trasporto dell’idrogeno

La prima nave-vettore di idrogeno liquefatto ha salpato dalle coste del Giappone in direzione Australia, con ritorno previsto verso la fine di febbraio. Il progetto pilota da 362 milioni di dollari (circa 320 milioni di euro), guidato dalla Kawasaki Heavy Industries e sostenuto dai governi giapponese e australiano, era originariamente previsto per la spedizione del suo primo carico di LH2 la scorsa primavera poi posticipato per l’incedere dell’emergenza sanitaria.

La nave da 8.000 tonnellate può trasportare grandi quantità di LH2 su lunghe distanze via mare. L’idrogeno liquefatto viene contenuto a 1/800 del suo volume originale allo stato gassoso, raffreddato a -253°C. Inoltre, la nave è dotata di un sistema di propulsione diesel-elettrica e può raggiungere una velocità di 13 nodi (24 km/h).

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Sardegna, Porto Torres-Asinara: gara da 11,4 milioni

L’importo che la Regione Sardegna ha stanziato per la gara di affidamento del servizio pubblico di trasporto marittimo sulla linea Porto Torres-Asinara è pari a 11 milioni e 492mila euro per una durata del servizio di sei anni.

Il capitolato tecnico, come già annunciato dall’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde, prevede:

  • due coppie di corse al giorno per tre volte alla settimana (nelle giornate di martedì, venerdì e domenica) nel periodo di bassa stagione, da ottobre a fine aprile;
  • due coppie di corse al giorno nella media stagione, da maggio al 20 luglio e nel mese di settembre;
  • tre coppie di corse al giorno tra la fine di luglio e ad agosto.

Viene inoltre stabilito che la tratta dovrà essere coperta in un’ora e 15 minuti in condizioni di tempo buono, con stato del mare e del vento entro forza 2. L’imbarcazione, infine, dovrà essere tale da accogliere almeno 200 passeggeri nel periodo tra maggio e settembre.

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