Il ruolo chiave della digitalizzazione per il sistema elettrico europeo

L’elettrificazione dei consumi è considerata dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) una strategia fondamentale nell’ottica di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

L’integrazione delle energie rinnovabili, dei sistemi di accumulo e di tecnologie come le pompe di calore e i veicoli elettrici, oltre alla nascita di nuovi modelli di consumo come le comunità energetiche, necessiterà di grande flessibilità da parte delle reti elettriche dell’intero Pianeta, che dovranno essere ampliate, ammodernate e digitalizzate.

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Gli obiettivi europei e gli investimenti necessari

Considerando che le energie rinnovabili dovranno costituire almeno il 42,5 per cento del mix energetico dell’Europa entro il 2030, un’infrastruttura digitalizzata diventa un indispensabile prerequisito.

Tuttavia, l’attuale tasso di espansione della rete europea sta rimanendo indietro rispetto alla domanda di nuove connessioni da parte degli utenti; l’attuale infrastruttura e i sistemi tecnologici sono datati e tendenzialmente incapaci di utilizzare i numerosi dati che vengono gradualmente aggiunti al sistema di rete.

Anche la gestione della flessibilità non è ancora sufficientemente matura per far fronte alle futura domanda. Serviranno investimenti per almeno 67 miliardi di euro l’anno, da qui al 2050: è quanto emerge da uno studio condotto da Eurelectric, l’associazione che rappresenta l’industria elettrica europea, i cui risultati sono stati diffusi il 23 maggio.

L’importanza di una regolamentazione chiara

L’analisi, intitolata Wired for Tomorrow, è stata realizzata in collaborazione con Accenture e ha coinvolto trentuno operatori del sistema di distribuzione (DSO) in ventuno Paesi europei. “Oggi ci sono molte opportunità per digitalizzare la costruzione, le operazioni e la manutenzione della rete, ma per sfruttarle appieno, gli operatori di rete devono essere sostenuti da una regolamentazione chiara per poter digitalizzare il loro business”, ha dichiarato il segretario generale di Eurelectric, Kristian Ruby.

Le tre strategie principali per favorire l’espansione e la digitalizzazione delle reti

Tre sono i passi fondamentali che i governi dovrebbero compiere, secondo gli autori dello studio:

1. assicurarsi che le nuove leggi introdotte nell’ambito delle transizioni gemelle verde e digitale – dalla riforma del mercato elettrico alla direttiva sulle energie rinnovabili, fino alla legge sull’intelligenza artificiale – siano implementate in modo coerente tra i settori, evitando sovrapposizioni e incongruenze;
2. contribuire alla formazione di una forza lavoro qualificata;
3. incentivare gli investimenti nella digitalizzazione attraverso una compensazione adeguata per i DSO.