idrogeno

Presto sarà possibile spostarsi tra i canali di Rotterdam con un taxi acquatico a idrogeno. Il consorzio Swim, composto dai partner Enviu, il produttore di celle Zepp solutions, Flying fish, Watertaxi Rotterdam, ha presentato il nuovo veicolo che fornirà il servizio di mobilità marittima nel porto più grande d’Europa, l’Mstx 22.

La flotta in attività contiene già sei taxi elettrici, ma secondo le autorità si prevede che quello alimentato a H2 sarà molto più efficiente e rispettoso dell’ambiente.

A Rotterdam il primo taxi acquatico a idrogeno

Con la capacità di immagazzinare 14 kg di idrogeno, l’Mstx 22 da 12 persone può navigare a circa 25 chilometri orari. Secondo quanto riferito, può viaggiare un’intera giornata senza ricarica, il che non è il caso delle barche elettriche poiché hanno bisogno di diversi pit stop.

Tuttavia, la tariffazione dei veicoli rimane un onere prima ancora dell’espansione del servizio. Secondo un comunicato stampa, rilanciato dal sito di notizie sull’industria dell’idrogeno Hydrogen Central, Shell prevede di aprire la prima fabbrica di idrogeno verde a Maasvlakte nel 2023, mentre Uniper punta a una seconda fabbrica del vettore entro il 2024 nella stessa estensione portuale. L’Autorità portuale di Rotterdam sta ora sviluppando le infrastrutture per garantire l’operatività del nuovo modello che, secondo le fonti, saranno pronte all’inizio del 2023.

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Sviluppare le infrastrutture per garantire l’operatività

L’Organizzazione marittima internazionale (Imo) mira a garantire una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 delle navi entro il 2030 e una riduzione del 70% entro il 2050 rispetto al 2008. Per raggiungere questo obiettivo, le navi devono diventare più sostenibili. Le navi elettriche potrebbero essere una soluzione, ma potrebbero presentare l’inconveniente che una batteria ricaricabile ha una capacità troppo limitata. Per contro, l’idrogeno può essere utilizzato in una cella a combustibile, generando elettricità per alimentare una nave e aumentarne la portata, così come spiegano gli innovatori marittimi di Flying fish.

La sfida principale non è la tecnologia in sé, ma la crescita delle infrastrutture. Per il momento, l’Mstx 22 vuole dimostrare che realizzare un trasporto marittimo più pulito è possibile. Quello che è certo è che all’inizio del prossimo anno, secondo quanto annunciato, il taxi acquatico sarà effettivamente inserito nella flotta di Watertaxi Rotterdam.

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